ADESSO PIU’ DI QUALCUNO SI RENDE CONTO DELL’IMPORTANZA DELLE PROVINCE…

 

Si è resa purtroppo necessaria una sciagura, quella dell’albergo di Rigopiano dilaniato da una slavina in territorio di Pescara, che ha causato finora la morte accertata di 11 persone (ma purtroppo il computo totale delle vittime è destinato a crescere), per far comprendere a quasi tutti italiani, tra cui anche esperti navigati in comunicazione, gli effetti catastrofici della assurda legge Delrio, voluta fortemente dall’allora presidente del consiglio, Matteo Renzi. Il riferimento è alle competenze delle Province, di fatto svuotate, con quella legge, di risorse e personale, prima ancora che si espletasse la consultazione referendaria di revisione costituzionale. Sappiamo come è andata a finire. Il Referendum ha sancito che gli italiani non vogliono eliminare le Province, mentre il precedente governo, con molto anticipo (2014) aveva operato dal punto di vista normativo con legge ordinaria come se il referendum, che si sarebbe tenuto due anni dopo, avesse prodotto un risultato contrario e di sostegno a quelle scelte. Un  grave errore di presunzione di tutta la classe politica di quegli anni. Chiaro quanto sta emergendo in queste ore, a proposito del disastro ambientale in Abruzzo, e al di là degli spetti puramente investigativi che attengono solo alla Magistratura e alle Forze dell’ordine. La viabilità di quelle strade, sommerse da una quantità incredibile di neve e detriti, situazione che ha impedito l’evacuazione dell’albergo incriminato e, forse, che si salvassero altre vite umane, è di competenza della Provincia di Pescara. Immaginiamo, visto che anche a Brindisi è così, che le risorse a disposizione dell’ente per espletare una funzione rimasta fondamentale, fossero insufficienti per garantire la pulizia e la sicurezza di quelle arterie stradali. I tagli imposti dalle legge Delrio, anche per le funzioni fondamentali (strade e scuole),  sono stati raddoppiati in questi anni, con la conseguenza che le Province hanno l’obbligo di occuparsi delle strade provinciali e della sicurezza nelle scuole ma con pochissimi soldi e mezzi. E c’è voluta questa autentica sciagura per far sì che di questo problema, cioè del ruolo delle Province, se ne occupassero persino importanti talk show nazionali di seconda serata, i quali, nel corso di questi anni, non ne avevano mai parlato, pur in presenza negli studi di registrazione del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, dell’allora Ministro Boschi, madrina di quella Riforma Costituzionale, e dello stesso Ministro Delrio. A questo punto, risulta necessario e obbligatorio ridare al più presto le sue risorse e il suo personale, anche indiretto, alle Province perché esse non sono state eliminate, ma continuano ad esistere e ad occuparsi di funzioni vitali e importanti per la collettività. O dobbiamo aspettarci altri disastri? E a Brindisi ne sappiamo qualcosa, soprattutto in materia di allagamenti o di crolli di solai di scuole.   Renato Rubino

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