(AdnKronos) – “HIV e Aids sono ancora presenti e forse
ancor più pericolosi e subdoli di prima, anche a causa di
un’attenzione sul tema che è quasi sparita. Ecco perché è necessario
rivedere la normativa vigente, che risale al 1990, introducendo nuove
e più incisive disposizioni su prevenzione, qualità della vita delle
persone HIV-positive e accesso alle terapie innovative. La proposta di
legge è stata depositata, adesso spetta al Parlamento e al governo
agire. Proprio per sollecitare l’Esecutivo abbiamo chiesto al ministro
della Salute Speranza di partecipare alla prossima seduta
dell’Intergruppo parlamentare che ha predisposto la proposta di
legge”. Così Mauro D’Attis, deputato di Forza Italia e promotore
dell’intergruppo parlamentare ”L’Italia ferma l’AIDS”, intervenendo
in apertura dei lavori del convegno ”Coalition HIV”, in corso oggi a
Milano.
”La proposta di legge – sottoscritta oltre che da me anche dai
colleghi Fabiola Bologna (M5S), Rossana Boldi (Lega), Roberto
Giachetti (Italia Viva) e Riccardo Magi (+ Europa) – deve molto alla
collaborazione e agli spunti provenienti dalle realtà che da anni
operano sul campo, come la Fondazione The Bridge presieduta da Rosaria
Iardino. Suggerimenti preziosi, perché per affrontare questa
emergenza, perché tale ancora è, non possiamo fare a meno delle
competenze migliori. Grazie a loro stiamo provando a migliorare la
normativa, tenendo fermi i capisaldi: il contrasto dello stigma
sociale, l’accesso alle cure, la garanzia della riservatezza, la
specializzazione dell’approccio terapeutico”, ha concluso D’Attis
auspicando una rapida calendarizzazione della proposta di legge.
