AUDIZIONI RINNOVABILI – AMATI: AMBIENTALISMO E’ BLOCCATO DA RIMPALLI COMPETENZE. INTERVENGA EMILIANO

 “Uno stato anche di conflitto tra diverse sezioni della regione (energia e paesaggio) e tra la Regione e province. E’ emerso questo dall’audizione che si è svolta oggi in Commissione con i dirigenti competenti in materia e i presidenti della province. E intanto oltre 400 progetti di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, cioè 27miliardi di watt per raggiungere i target del Pnrr e del Piano energetico nazionale, sono fermi in attesa di autorizzazioni. L’ambientalismo non si fa con le parole, continuando dunque a inquinare e ad ammirare le virtù degli altri paesi. A questo punto è necessario che il Presidente Emiliano promuova l’approvazione di un provvedimento definitivo di chiarimento normativo e amministrativo, intersettoriale, in grado di non farci disperdere l’appuntamento con la transizione verde”. Lo dichiara il presidente della Commissione Bilancio e programmazione della Regione Puglia Fabiano Amati, al termine dell’audizione richiesta proprio al fine di avere un quadro generale in termini di numeri di progetti per provincia e tipologia di impianto – eolico, fotovoltaico, biometano, biomasse – e di potenza. “La produzione di energia da fonti rinnovabili rappresenta un’attività di interesse pubblico che contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente, agevolando la decarbonizzazione, e all’introduzione dell’idrogeno come vettore energetico. Non esiste infatti alcuna possibilità che il carbone sparisca o che si possa raggiungere l’era dell’idrogeno, perché entrambi gli intenti hanno la necessità di grosse produzioni di energia da fonti rinnovabili. In Puglia ci sono in attesa di autorizzazione 400 pratiche complessive. Se si esclude la provincia di Bari, il cui elenco sarà depositato nei prossimi giorni, le istanze sono così suddivise: 230 pratiche tra eolico e fotovoltaico in provincia di Foggia per una potenza complessiva di 170 mw; in provincia di Brindisi i procedimenti aperti sono 6 per l’eolico con una potenza complessiva di 450 mw e 79 per il fotovoltaico con potenza richiesta di 2200 mw; a Taranto i progetti in attesa di autorizzazione sono 25 per il fotovoltaico, per una potenza complessiva di 500 mw e due progetti di impianti per la produzione di energia da biometano/biomasse; nella Bat, i progetti presentati riguardano due impianti di eolico, uno di fotovoltaico, due di biometano; in provincia di Lecce le pratiche aperte sono 23, tutte di fotovoltaico, per una potenza complessiva di 395 mw. Per quel che riguarda le istruttorie ferme invece negli uffici della Regione, ve ne sono 32 statali, per le quali è richiesto agli uffici dell’ente il parere, e invece di competenza esclusiva, vi sono 17 progetti di fotovoltaico in attesa di Paur all’ufficio ambiente per una potenza di 718 mw. Quest’audizione – dichiara il presidente Amati in conclusione – era un passaggio fondamentale per avere il quadro chiaro dei numeri ma è emersa la necessità di un intervento legislativo incisivo che sblocchi ogni difficoltà e avvicini la nostra regione agli obiettivi fissati dalle direttive comunitarie e dalla legge nazionale, senza contare che mentre la burocrazie tiene bloccate queste istruttorie l’Italia continua a fare i conti con inquinamento, come detto, e pure con le bollette salate. La causa maggiore dell’incremento tariffario, infatti, è addebitabile a carenze nelle forniture, per cui l’obiettivo del 30% del fabbisogno nazionale da rinnovabili, da raggiungere entro il 2030, è una necessità economica”.
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