BOZZETTI (M5S): SANTA TERESA E RISCHIA DEFAULT. CONTINUA IL DISASTRO DELLE PROVINCE TARGATO PD

 

Il consigliere brindisino del Movimento 5 Stelle Gianluca Bozzetti torna ad esprimersi duramente in seguito all’ennesima dichiarazione del Presidente della Provincia di Brindisi Maurizio Bruno circa il rischio di default dell’ente e le relative ricadute negative sui livelli occupazionali.

Per il Presidente Bruno – dichiara Bozzetti – il rischio default dell’ente provinciale sembra ritornare a ciclo continuo in questi ultimi due anni. Sia chiaro: nessuno auspica quello che nei fatti sarebbe l’ennesimo bagno di sangue occupazionale per Brindisi, ma nascondere le proprie mancanze e la propria autorevolezza politica dietro la ripetuta minaccia di un default economico ha davvero stancato tutti. Lo sanno ormai anche le pietre che il suo governo PD ha chiuso i rubinetti per le province e di questo dovranno assumersi le responsabilità di fronte ai cittadini quando le scuole verranno chiuse perché fatiscenti e insicure o non si riuscirà più a tenere conto degli incidenti mortali lungo le strade provinciali. Ma se non è più in grado di andare avanti nel gestire l’ente provinciale, il Presidente Bruno farebbe bene a rassegnare le dimissioni dando un segnale forte e chiaro a tutti, in primis ai suoi compagni di partito che ci governano sia a livello nazionale che regionale”.

Il consigliere pentastellato richiama l’attenzione anche sulla Santa Teresa e sui mancati accordi siglati con la Regione e i sindacati: “A distanza di mesi dall’ennesimo accordo fra Regione, Provincia, sindacati e società, poco o nulla sembra essere stato fatto per risolvere il problema. Non ci aspettavamo sorprese, ovviamente, ma continuare ad inscenare tavoli tecnici ed accordi, che puntualmente non vengono rispettati, illudendo così i lavoratori e le loro famiglie paventando un’equa soluzione ai loro problemi, ha ormai superato il limite della ragionevolezza.”

Il capogruppo M5S in Regione ricorda come negli accordi fossero stati previsti importanti azioni inerenti l’impiego del personale attraverso la manutenzione ordinaria del verde stradale, degli immobili della Provincia, l’assistenza tecnica ed amministrativa nella gestione delle entrate tributarie, del mercato del lavoro e nella gestione condominiale della Cittadella della ricerca. Tutto ciò affiancato da un percorso di formazione che avrebbe portato tutti i lavoratori al rientro della rotazione oraria, valorizzando le professionalità acquisite.

“Una rotazione che però – incalza Bozzetti – stranamente sembra aver lasciato fuori una buona parte dei lavoratori della Santa Teresa. Nulla o quasi è stato fatto quindi sino ad oggi, con gravi mancanze anche da parte della Regione Puglia e dell’assessorato competente, soprattutto per quanto riguarda i percorsi di formazione professionale.”

“Non posso che esprimere, – prosegue – così come ho sempre fatto sino ad ora, la mia massima solidarietà e vicinanza a tutti quei lavoratori che si sentono presi in giro e che nei giorni scorsi hanno inviato a tutti i mezzi d’informazione una lettera aperta ed un accorato appello finalizzato a trovare una soluzione anche alle disparità di trattamento rilevate. Per quanto di mia competenza e nelle mie possibilità continuerò a far ricorso a tutti i mezzi che lo Stato ci mette a disposizione per far sì che questi accordi tra Istituzioni, Sindacati e Società, trovino concreta attuazione.”

“Auguro, infine, – conclude il consigliere pentastellato – un buon lavoro al nuovo amministratore della Santa Teresa appena nominato, il dott. Marchionna, con l’auspicio che l’ente provinciale possa rendere pubbliche tutte le candidature pervenute per ricoprire quel ruolo, dimostrando alla cittadinanza che la scelta è ricaduta sul merito delle competenze e non sulle vicinanze politich. Sarebbe bello – conclude – se il primo atto importante del dott. Marchionna potesse essere, come gesto di vicinanza nei confronti dei lavoratori, l’adeguamento temporaneo del suo compenso a quello dei lavoratori della Santa Teresa. Risolte le problematiche potrebbe nuovamente tornare a percepire quanto dovuto.

 

 

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