BRINDISI, MENSA SCOLASTICA: CARNE POLACCA, DENUNCE E SEQUESTRI. MA IL COMUNE CHE DICE?

C’è finita anche la ditta di servizio della mensa scolastica degli istituti materni ed elementari dei comuni del Brindisino, “La Serenissima”, nei controlli dei Nas di su tutto il territorio nazionale, che ha portato a scoprire diverse irregolarità con conseguenti sequestri e denunce.

A Brindisi, il nucleo anti sofisticazione dei carabinieri ha deferito all’autorità giudiziaria tre amministratori della società di ristorazione di Vicenza perché ritenuti responsabili in concorso di aver somministrato ai bambini alimenti diversi per qualità rispetto a quanto previsto dal contratto di fornitura.

Nello specifico veniva distribuita carne di origine polacca e non italiana, come da contratto. Il reato ipotizzato è di frode in pubbliche forniture. Sono stati sequestrati 180 chili di carne dal centro cottura di Brindisi. L’attività investigativa è ancora in corso. Così come in tutti Italia, dove i controlli hanno portato a riscontrare che 1 su 3 mense sono irregolari e delle 224 controllate, 81 hanno presentato non erano in regola.

Oltre il dovere di cronaca c’è un interrogativo che è necessario sollevare nel dibattito intorno alla legalità, ma soprattutto alla salute dei più piccoli. Perché il Comune di Brindisi non ha ancora preso posizione sull’accaduto? I controlli sono stati effettuati già da diverse ore, il sindaco e gli amministratori comunali sapevano di questi blitz? E’ auspicabile di sì, dato che il servizio mensa è affidato direttamente dal Comune, e ora che gli amministratori sono stati denunciati e i prodotti sequestrati, La Serenissima continuerà regolarmente il proprio servizio?

 

 

Condividi questo articolo:
Share on facebook
Share on twitter
Share on telegram
Share on whatsapp
no_fumo_torchiarolo

what you need to know

in your inbox every morning