BUSTE PAGA MAI PERCEPITE, CONCILIAZIONI FORZATE. OLTRE AGLI IMPRENDITORI DEL MOBILE, NEI GUAI DUE SINDACALISTI

Ci sono anche due sindacalisti tra gli indagati nell’operazione contro lo sfruttamento del lavoro che ha portato questa mattina all’arresto di due noti imprenditori del mobile di Francavilla Fontana, M.V. di anni 65 e S.M.L. di anni 45, per i reati di estorsione e auto-riciclaggio.

I sindacalisti locali, in concorso con gli arrestati, avrebbero indotto i lavoratori ad accettare, sotto la minaccia del licenziamento, falsi accordi conciliativi, obbligando gli stessi a rinunciare a retribuzioni spettanti e ad altri diritti tutelati dalla legge.

La ditta vende al dettagli mobili per la casa ha sede a Francavilla Fontana ma con numerosi punti vendita in tutta Italia.

Le investigazioni condotte dalle Fiamme Gialle hanno portato a scoperchiare un modus operandi, con la sussistenza di gravi illeciti di natura penale a carico dei due imprenditori, per li portava ad approfittare della situazione di debolezza della maggior parte dei propri lavoratori, per indurli ad accettare condizioni occupazionale svantaggiate.

In una occasione, a seguito di un grave incidente occorso a un “lavoratore in nero”, questi venne obbligato a dichiarare un falso “incidente domestico” al Pronto Soccorso, e per questo risponderà uno dei due arrestati.

Altre 7 persone risultano al momento indagate.

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