CANTIERI NAVALI DELL’ADRIATICO, DI PRIMIO: “CHIUDERE SUBITO CONTENZIOSO TRA AUTORITA’ PORTUALE E CBS E DAMARIN”

Il Presidente della C.N.A. Cantieri Navali dell’Adriatico Dott. Carlo Di Primio interviene su questione contenzioso Autorità portuale di Brindisi e Cbs e Damarin.

Da circa due anni si trascina ormai il contenzioso tra le società CBS e DAMARIN  e l’Autorità Portuale sulla revoca del provvedimento di Decadenza dalla concessione che l’Autorità ha adottato nei confronti delle due aziende per ragioni che le stesse società ritengono ingiustificate ed illegittime. Per trovare una soluzione intesa a salvaguardare l’occupazione e la continuità di un’attività economica importante ed identificativa per la nostra Regione è stato a suo tempo costituito un tavolo di crisi della Task Force della Regione Puglia, con la partecipazione anche del sindacato.

Nel contempo è stata costituita la Società C.N.A. Cantieri Navali dell’Adriatico per richiamare nuove forze imprenditoriali e risorse finanziarie in grado di garantire la continuità delle attività navali dell’unico sito realmente qualificato per la cantieristica navale dell’area del basso adriatico, salvaguardando il patrimonio di personale tecnico altamente specializzato ed i considerevoli investimenti effettuati nel tempo dalle Società concessionarie sulle aree demaniali assegnate. Anche al fine di svilupparne  appieno le notevoli potenzialità.

Durante questa fase CBS e DAMARIN hanno continuato ad operare sulla base delle commesse già in portafoglio o di nuova acquisizione, anche in presenza di gravi problematiche connesse con la crisi del settore, aderendo alle precise richieste formulate ufficialmente dall’ Autorità Portuale, Task Force della Regione Puglia e Sindacato a tutela dei lavoratori.

Le due aziende si sono in particolare impegnate efficacemente per predisporre e presentare al tavolo della task force un piano industriale già corredato da importanti contratti nel frattempo acquisiti, anche con il tramite della CNA, con la conseguente assunzione di obblighi e sottoscrizione di garanzie estremamente onerose nei confronti dell’Autorità Portuale e del sindacato sulla continuità delle attività lavorative e  l’incremento delle stesse, prevedendo un aumento dell’attuale organico da 25 unità a 150 unità.  A tal fine sono già state selezionate 15 unità in attesa di poter procedere all’assunzione con l’accettazione del piano dall’Autorità Portuale ed il suo concreto avvio.

A questo proposito va altresì aggiunto che, in aderenza con il piano industriale richiesto dall’Autorità Portuale e presentato, le Aziende CBS e DAMARIN e la stessa CNA si sono già fatte carico di ingenti oneri potenziando strutture ed attrezzature esistenti, necessarie per lo svolgimento delle attività previste dai contratti in corso.

Le attività previste contrattualmente ed indicate nel business plan, hanno comportato il coinvolgimento di aziende leader nel settore navale presenti in Italia e nei mercati europei, già fornitori di Enti Marina Mercantile, Marina Militare, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, oltre numerosi armatori privati come la Flotta D’Amico.

Tali attività intraprese ed i relativi impegni sono oggi irreversibili sia contrattualmente che economicamente.

Nella mia responsabilità di presidente della CNA che ha supportato le suddette aziende nella predisposizione di un piano industriale credibile ed ambizioso coinvolgendo altre forze imprenditoriali con capacità finanziarie, relazionali e tecniche adeguate al raggiungimento degli obiettivi, sento il dovere di sottolineare le disastrose conseguenze che potrebbero derivare qualora la controversia dovesse chiudersi in termini negativi per i lavoratori e la stessa economia del territorio brindisino.

Condividi questo articolo:
Share on facebook
Share on twitter
Share on telegram
Share on whatsapp
no_fumo_torchiarolo

what you need to know

in your inbox every morning