CARO SINDACO, MA LEI LO SA CHE I BAMBINI HANNO DIRITTO DI GIOCARE? (E DI FARE LA PIPI’…)

Siamo ben consapevoli che parlare di efficienza della macchina amministrativa significa sparare sulla Croce Rossa, ma c’è un limite a tutto ed il primo cittadino di Brindisi non può non prendere atto della condizione disastrosa in cui si trovano tutte le strutture destinate ai bambini. Non c’è un solo parco giochi in cui ci siano altalene, scivoli o altre giostrine funzionanti. Le foto che vi proponiamo questa volta si riferiscono al Parco Maniglio, nel rione Bozzano. Le giostre sono tutte rotte e transennate, a dimostrazione di un menefreghismo che non ha confini. In alcuni casi basterebbero interventi che costano qualche euro per restituire un sorriso ai nostri bambini, ma nessuno se ne frega più di tanto. Non è dato sapere, tra l’altro, il motivo per cui i custodi dei parchi (dipendenti della Multiservizi) non possono provvedere direttamente agli interventi pià urgenti e semplici. Il loro contratto di lavoro prevede un impiego multifunzioni, ma ci vorrebbe qualcuno a controllare e soprattutto a distribuire i carichi di lavoro. E invece nìente!

E che dire, poi, dei servizi igienici costantemente chiusi? (la foto si riferisce a quelli del Parco Maniglio)

Non vogliamo fare facile populismo, ma non possiamo non dire che sarebbe bastato prevedere uno spettacolo in meno durante la stagione estiva per recuperare le risorse necessarie a sostituire le giostre rotte ed a collocarne altre laddove mancano. Certo, i bambini non sono nelle condizioni di manifestare il proprio malcontento ai nostri amministratori. Ma è proprio per questo che il loro portavoce deve essere proprio il Sindaco! Si faccia un giro nei parchi, vada a vedere di persona in che situazione scandalosa si trovano. Si fermi a parlare con bambini e genitori e si faccia raccontare il loro disagio. Dopo di che imponga alla BMS di ottimizzare il lavoro del proprio personale, rendendo polifunzionale la presenza dei custodi. I bambini hanno diritto di giocare e non c’è intervento più urgente per leggere sui loro volti un sorriso.

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