CONCLUSO LO SCREENING SCOLASTICO DI TUTTI GLI ISTITUTI COMPRENSIVI DI BRINDISI: EFFETTUATI 4.581 TEST RAPIDI, SOLO UN ALUNNO POSITIVO

Ecco cosa scrive il sindaco Rossi sulla sua pagina facebook:

Si è concluso lo screening anti Covid della popolazione scolastica degli Istituti comprensivi di Brindisi.
Nella giornata di ieri sono stati sottoposti al tampone, gli studenti e il personale scolastico dell’Istituto comprensivo Commenda. Sono stati effettuati 805 test tra: 789 alunni, 13 docenti e 3 personale Ata, tutti con esito negativo.

Lo screening è iniziato il 7 gennaio, c’è stata una pausa solo la domenica, e in 9 giorni sono stati realizzati 4.581 tamponi antigenici, forniti dall’Asl di Brindisi, rivolti ai 9 Istituti comprensivi e alla scuola primaria paritaria S. Antonio, tra questi è risultato positivo un solo alunno. Potrebbero esserci delle situazioni da recuperare e stiamo valutando quando farlo nella prossima settimana.

Ringrazio gli uomini e le donne del personale sanitario che hanno dato la loro disponibilità ad effettuare i tamponi, alcuni di loro ricavando uno spazio tra le ore di lavoro in ospedale, nei laboratori e negli studi medici.

Una grossa mano all’organizzazione è stata data dai numerosi volontari del Gruppo Brindisi – CISOM – Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, della Radiotrasmissioni C.B. Brindisi Unità Ausiliaria di Protezione Civile, della Croce Rossa Italiana – Comitato di Brindisi e dell’associazione Volontariato Socio-Sanitario di Mesagne OdV.

Insieme all’assessore alla Pubblica istruzione, Isabella Lettori, abbiamo voluto fortemente questo screening, nonostante fino all’ultimo non avessimo adesioni a sufficienza di medici e l’organizzazione con le scuole fosse complessa.

Siamo soddisfatti del risultato che ci vede prima città capoluogo pugliese ad effettuare uno screening di tale portata. Abbiamo dimostrato che insieme: Comune di Brindisi, scuola, ASL Brindisi, comunità scientifica e organizzazioni di volontariato possiamo essere a supporto di una situazione di emergenza, realizzando un monitoraggio dai grandi numeri.

Stiamo anche valutando se uno screening analogo potremmo rivolgerlo agli studenti delle scuole superiori, abbiamo bisogno di conoscere i numeri delle adesioni e sapere se l’Asl ha sempre la disponibilità dei kit necessari, ci lavoreremo nei prossimi giorni.

Il mio ultimo ringraziamento, non in ordine di importanza, va alle famiglie per la fiducia e il senso di responsabilità, e ai bambini e alle bambine per il coraggio con cui hanno affrontato un’esperienza diversa e importante.

 

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