CONFARTIGIANATO IMPIANTI RICHIEDE L’INTERVENTO DELLA REGIONE PUGLIA

Confartigianato Impianti Brindisi, richiesto intervento all’Assessore Regionale Borraccino

Sensibili alla tematica e alla situazione della campagna  di autodichiarazioni per il  biennio 2018/2019 sugli impianti termici abitazioni civili nel territorio di Brindisi e provincia  , la scrivente Associazione  per tramite del nostro ufficio regionale ha  inviato nella data odierna una lettera aperta all’attenzione dell’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Cosimo Borraccino e alla stessa Dirigente al ramo infrastrutture energetiche e digitali Dott.ssa Carmela Iadaresta, per meglio esporre, dal nostro punto di vista,  la situazione e le problematiche che stanno vivendo le imprese del settore e tutti i cittadini della Provincia su una importante tematiche quale quella delle autocertificazioni dalla quale non si riesce ancora a fare chiarezza.

Di seguito si riporta la nostra nota:

 

“Preg. mi, scriviamo la presente per rappresentarVi l’incresciosa situazione che si sta verificando nel territorio della Provincia e del Comune di Brindisi con riferimento alle attività di autodichiarazione degli impianti termici. Non è questa la sede per addentrarci nelle vicende che hanno recentemente condotto alle dimissioni dell’amministratore unico di Energeko Gas Italia Srl, società strumentale del Comune di Brindisi, da quest’ultimo incaricata del servizio di verifica e ispezione per il territorio comunale e che, immaginiamo, ne paralizzeranno l’operatività.  Quello che ci preme segnalare è, invece, la situazione di caos con cui gli utenti e le imprese esercenti attività di manutenzione degli impianti termici sono tenuti a fare i conti nell’intera area provinciale. L’attivazione dell’ultima campagna di autocertificazione, effettuata in totale autonomìa da parte della Provincia, ne è il segnale più evidente. La sola circostanza che ancora oggi, nel mese di dicembre, si tengano incontri informativi in relazione ad tale campagna indetta a partire dal 13 novembre con chiusura prevista al 31 marzo 2019, dovrebbe essere sufficiente a descrivere il grado di confusione con il quale l’utenza e le imprese esercenti attività di manutenzione degli impianti termici sono costrette a confrontarsi.  Le tempistiche e le modalità proprie di una campagna “chiusa”, avviata unilateralmente  in un periodo di elevatissima intensità lavorativa per le imprese operanti nel settore – quello dell’avvio degli impianti – a soli pochi mesi dalla conclusione della precedente (aprile 2018), stanno cagionando una situazione di assoluta confusione e smarrimento tra l’utenza così come tra i manutentori, costretti a rinunciare alla possibilità di programmare e gestire in maniera fisiologica i propri flussi di lavoro per vestire i panni di insopportabili esattori. La nuova disciplina regionale indirizzata alla messa a regime del catasto, già vigente ma solo in parte, nonché l’introduzione delle nuove procedure provinciali per l’accreditamento dei manutentori, l’acquisto dei bollini e lo svolgimento dei controlli, acuiscono la complicazione dell’illustrato quadro.

 

 

Uno stato di cose che si sarebbe potuto evitare sol che si fosse tempestivamente accolta la richiesta, più volte avanzata dalla presente Federazione, di procedere, nelle more della definizione ultima della DGR 1399/2018, il Comitato Tecnico Permanente ivi istituito. Nelle intenzioni del Legislatore regionale è quello il luogo preordinato alla discussione e gestione di simili situazioni, in chiave di omogeneizzazione e parità di trattamento di cittadini ed imprese.  Non è pleonastico ricordare come, in base alla vigente normativa nazionale e regionale, le Autorità competenti non siano altro che soggetti delegati dalla Regione e che quest’ultima dispone di ampi poteri sostitutivi – ben articolati anche nella L.R. 36/2016 e nei relativi provvedimenti attuativi – per intervenire in caso di comportamenti non conformi. A completamento dell’informativa, corre obbligo precisare come più e più volte la ns. Federazione provinciale di Brindisi abbia sollecitato presso gli Enti Locali interessati la costituzione quantomeno di un tavolo tecnico territoriale con le associazioni di categoria al fine di indirizzare al meglio e condividere scelte e decisioni. Nessun riscontro è giunto.

 

Lungi dal rimarcare l’intollerabilità dell’illustrata situazione, con il massimo spirito di collaborazione e con l’intento, che sappiamo comune, di assicurare un ordinato e proficuo svolgimento delle attività delegate dalla Regione, materialmente affidate alle imprese di manutenzione, si richiede pertanto: – l’attivazione con somma urgenza, su input regionale, di un tavolo tecnico in cui referenti provinciali e rappresentanze delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative dei manutentori possano confrontarsi e interagire per trovare pronta soluzione alle problematiche che, al momento, stanno mettendo in grave difficoltà i cittadini e le imprese del territorio brindisino; – l’attivazione nei tempi più brevi  delle procedure necessarie all’insediamento del Comitato tecnico permanente regionale di cui all’art. 13 della DGR 1399/2018 ed eventuali s.m.i. al fine di evitare il reiterarsi di circostanze simili”.

 

Siamo fiduciosi in un pronto accoglimento delle nostre richieste e disponibili ad un tavolo regionale affinchè  si possa in breve tempo giungere alla gestione più corretta e doverosa sulla nostra provincia , riportando sia alla categoria ma soprattutto ai cittadini , un preciso vademecum sugli adempimenti previsti e tempi di attuazione.

 

 

Confartigianato Imprese Brindisi Impianti

IL PRESIDENTE (Fabrizio Topputo)

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