CURTO: “BRINDISI RIACQUISTI UN RUOLO NEL SISTEMA INDUSTRIALE NAZIONALE”

“Non so dire  se il progetto di Edison finalizzato alla realizzazione di un deposito “small-scale” di gas naturale  costituisca o meno qualcosa di simile ad un rigassificatore, seppure a smentire tale tesi vi sia già stato un’autorità nel campo, quale sicuramente è il prof. Federico Pirro, ma una cosa è certa: Brindisi ha ospitato, e tutt’ora ospita una Sfir , che oltre a produrre zucchero, ha anche realizzato una centrale termoelettrica a biomasse, nel silenzio dei più, e senza che alcuno se ne sia mai scandalizzato, nonostante qualche isolato appello! Ergo, dov’è lo scandalo?”.

A dichiararlo è l’ex senatore Euprepio Curto, a seguito dell’ampio dibattito sviluppatosi sul tema.

“Ma vorrei dire qualcosa di più – ha aggiunto Curto -. Sono scandalizzato dal fatto che ancora oggi vi sia chi  continua a considerare il no al rigassificatore una decisione oculata e una scelta di popolo. Invece no! Non fu una scelta oculata, poiché il fatti hanno dimostrato che il cosiddetto “diverso modello di sviluppo” esisteva solo nella illusoria fantasia di qualcuno. Non fu una scelta decisa dal popolo, ma da una parte della sinistra di allora, molto incline a filosofeggiare nei salotti, bravissima ad usare  quella più barricadera”, con un centro destra che nelle sue migliori espressione non ebbe il coraggio di sfidare l’impopolarità  mediatica”.

 

“E’ da sperare – ha concluso Curto – che la storia non si ripeta, poiché pregiudizi, ideologismi e interessi mascherati non devono più condizionare il rilancio di Brindisi. Che, al contrario, deve recuperare un ruolo primario nel sistema industriale nazionale”.

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