D’ATTIS (FI) – RISCONTRO IMMEDIATO ALLE SOLLECITAZIONI DEI BALNEARI DI CONFCOMMERCIO BRINDISI: “SONO TRA I FIRMATARI DI UN EMENDAMENTO CHE RISPONDE ALLE LORO RICHIESTE”

“Nelle scorse ore ho ricevuto una sollecitazione del Sindacato Belneari della Confcommercio di Brindisi per proporre modifiche al cosiddetto ‘Decreto Rilancio’. E’ esattamente quello che, con i colleghi di Forza Italia, stiamo facendo ormai da giorni. In particolare, per quanto riguarda proprio i balneari, sono tra i firmatari di un emendamento (il 182.81 – prima firmataria l’on. Bergamini) con cui, in riferimento alla legge 145/18, si propone il differimento al 2033 della scadenza delle concessioni demaniali marittime. Al contrario di tantissimi altri emendamenti presentati dalle opposizioni, in questo caso posso affermare con certezza che le nostre istanze verranno recepite anche dalla maggioranza e quindi si giungerà al risultato auspicato, a vantaggio dei balneari”.

Lo afferma il parlamentare brindisino Mauro D’Attis (FI).

EMENDAMENTO

Sostituire il comma 2 con il seguente:

  1. Ferma la validità di quanto disposto nei riguardi dei concessionari dall’articolo 1, commi 682 e seguenti, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, per le necessità di un rilancio del settore turistico e al fine di contenere i danni diretti e indiretti derivanti dall’emergenza COVID-19 a carico dei concessionari che intendono proseguire la propria attività con uso di beni del demanio marittimo, le amministrazioni competenti non possono avviare o proseguire riguardo a tali beni i procedimenti amministrativi per la devoluzione di cui all’articolo 49 del regio decreto 30 marzo 1942, n. 327, per il rilascio o l’assegnazione con pubblica evidenza delle aree oggetto di concessioni in essere alla data di entrata in vigore della presente legge. L’utilizzo dei beni oggetto dei procedimenti amministrativi di cui al periodo precedente da parte degli operatori è confermato dietro pagamento del canone previsto in concessione e impedisce il verificarsi della devoluzione delle opere. Le disposizioni del presente articolo non si applicano quando la devoluzione, il rilascio o l’assegnazione a terzi dell’area è stata disposta in ragione della revoca della concessione oppure della decadenza del titolo per fatto e colpa del concessionario diverso dal mancato pagamento dei canoni di cui all’articolo 1, comma 251, punto 2, della legge 27 dicembre 2006, n. 296.
  2. 81. Bergamini, Mandelli, Occhiuto, Prestigiacomo, Cannizzaro, D’Ettore, D’Attis, Pella, Paolo Russo.

 

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