DE MICHELE (LEGA) COMMENTA LE ACCUSE DEL MOVIMENTO 5 STELLE

Dopo l’odiatissimo, rancoroso e combattuto Partito democratico, oggi sono Salvini e la LEGA i nuovi acerrimi nemici, il nuovo nemico da abbattere, il Leader sul quale indirizzare il malcontento dei sostenitori e da demonizzare senza esclusione di colpi attraverso il web, da sempre cassa mediatica  e luogo privilegiato per la comunicazione del Movimento.

Così come appaiono assolutamente non condivisibili, inopportune, strumentali e pretestuose le considerazioni, seppur legittime, di autorevoli esponenti del M5S che ritengono  la LEGA, ed il suo Leader, artefici di una imminente e pericolosa deriva occupazionale, vanificando il lavoro da essi stessi svolto attraverso il ministro Di Maio a livello governativo.

Forse qualcuno dimentica, o vuol appositamente dimenticare, che uno dei punti centrali voluti dalla Lega e da Matteo Salvini nel contratto di governo è stato proprio il lavoro, o meglio “il diritto al lavoro” , nella sua accezione più ampia, attraverso investimenti e norme a favore della grande, piccola e media impresa, attraverso la flat tax, attraverso quota100, attraverso la digitalizzazione e la riduzione del cuneo fiscale, attraverso il salario minimo!. Questa è la Lega, questo è Matteo Salvini: rappresentare una politica del fare, della concretezza, una politica del Si, e non certo essere ostacolo o deterrente per la crescita socio-economica del nostro paese.

Ecco perché, senza polemica alcuna, come tutti i “matrimoni” forzati, per di più a livello politico e tra soggetti diversi, anche questo giallo-verde era inevitabilmente destinato a fallire: come sottolineato da autorevoli fonti partitiche, c’è la piena consapevolezza e presa d’atto che, dopo le tante cose buone fatte, da troppo tempo su temi centrali e fondamentali per il Paese come grandi opere, infrastrutture e sviluppo economico, shock fiscale, applicazione delle autonomie, energia, riforma della giustizia e rapporto con l’Europa, tra noi della Lega e 5 stelle ci sono visioni differenti ed incolmabili.

Non accettiamo provocazioni, lezioni di moralità o addebiti di responsabilità, ma confronto democratico e politico, perché come diceva Moro nelle sue lettere contro la Dc, “nessun responsabile si nasconda dietro l’adempimento di un presunto dovere. Le cose saranno chiare, saranno chiare presto”…. Grazie al migliore strumento di democrazia partecipata, il voto, ma soprattutto gli elettori italiani.

Avv. Cosimo De Michele

Lega Salvini Premier Brindisi

 

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