L’Amministrazione-Rossi ha traguardato circa un anno e mezzo di attività. Un tempo sufficiente per poter tracciare un primo bilancio delle attività annunciate e non ancora portate a termine. Prima fra tutte il Piano Urbanistico Generale. Sono ancora riscontrabili le dichiarazioni del Rossi-consigliere comunale di opposizione, il quale contestava alle amministrazioni succedutesi negli ultimi anni i ritardi nella elaborazione dello strumento urbanistico.
Ebbene, nel luglio scorso, in una intervista rilasciata alla testata online Brindisireport, l’assessore all’Urbanistica Dino Borri dichiarò che il DPP (Documento Preliminare Programmatico) rielaborato si trovava sulla scrivania del sindaco Rossi per le sue valutazioni. Il che faceva ritenere – come confermato dallo stesso primo cittadino nello stesso articolo – che la parte strutturale del PUG sarebbe passata al vaglio del Consiglio Comunale entro Natale.
Ad oggi, però, è tutto fermo e delle buone intenzioni iniziali non c’è neanche l’ombra. Di concreto, del PUG, esiste solo il lavoro svolto dal prof. Francesco Karrer nel 2015. Elaborati che lo stesso prof. Borri ha ritenuto validi, sostenendolo pubblicamente.
Perché tanto ritardo? Perché tanti silenzi? E dire che si era partiti con il piede giusto, promuovendo incontri pubblici e stabilendo momenti di confronto con i cittadini e con gli stakeholder. Poi è caduto tutto nel dimenticatoio. E la città aspetta…
