#andratuttobene #iorestoacasa #celafaremo #lasciailvirusfuoridallaporta #laculturanonvainletargo
L’Italia si è fermata e ormai tutti, o quasi, abbiamo ben compreso la gravità del momento. Non si deve rimanere a casa per un capriccio di qualche politico, o per un eccessivo allarmismo. La situazione è difficile, ma, sicuramente, l’Italia ne uscirà. Certamente, quando tutto è stato chiuso, ci siamo ritrovati, improvvisamente, a casa, in famiglia e ci siamo accorti di avere tante ore libere. In questo momento difficile, riscopriamo i valori che, spesso, trascuriamo. Stare in casa, condividere hobby, film, giochi da tavolo. Ciò che fino a ieri ci sembrava anacronistico, “antico”, può fare la differenza. Approfittiamo di questo tempo e “usiamo” questa terribile pandemia con positività. Fino a un mese fa nessuno avrebbe mai immaginato una situazione simile. È innegabile, i primi giorni ci siamo sentiti disorientati, ma, adesso, abbiamo acquisito la consapevolezza di dover fare la nostra parte, uniti per uscirne tutti insieme più forti di prima. E, soprattutto, non dimentichiamoci di chi è solo, non facciamo sentire nessuno abbandonato. A volte, può bastare una telefonata, un messaggio, qualsiasi cosa che, nonostante la forzata reclusione in casa, dia coraggio e speranza ai più deboli. Per noi del Sud è particolarmente difficile rinunciare agli abbracci, ai baci, perché sentiamo il bisogno di comunicare la nostra empatia. Finirà tutto, ne siamo certi e tutto questo sarà soltanto un ricordo. È importante, soprattutto, tenere allenata la nostra mente e non abbandonarsi a un ozio che risulterebbe deleterio e fuorviante. È importante capire che la cultura non va in letargo, mai! Anna Consales
