E’ MORTO GIOVANNI BARRETTA, FONDATORE DELL’IMPRESA DI RIMORCHIO. DOMANI I FUNERALI

Era ormai malato e costretto a letto da tempo, Giovanni Barretta è morto nella notte scorsa a 91 anni, nella propria casa. Era il Il fondatore e attuale amministratore, insieme a fratello maggiore Domenico, che gli sopravvive, della grande impresa di rimorchio marittimo di Brindisi che porta il suo cognome. 

Barretta è anche un cognome legatissimo alla storia calcistica della città, grazie al sostegno dei figli Francesco e Giuseppe per molti anni alla conduzione della società Football Brindisi 1912.

I funerali si terranno domani mattina, alle 9 e 30 in Cattedrale a Brindisi.

Ai figli Teodoro, Francesco e Giuseppe e alla famiglia tutta, giungano le condoglianze della redazione di Brindisitime.

Sul sito della nota impresa, dove capeggia il simbolo del lutto, tutta la storia di questi due fratelli che hanno fatto grande il nome di famiglia, rendendo l’azienda un esempio nazionale. 

“L’IMPRESA FRATELLI BARRETTA nasce nel 1945.

L’Impresa è frutto degli sforzi dagli attuali Amministratori Domenico e Giovanni Barretta, all’epoca palombari, che a dispetto di tutti riuscirono a creare l’Azienda dal nulla  vincendo una sfida.

L’avventura inizia con il recupero del relitto della nave frigorifera “Asmara” affondata da un sommergibile Inglese nel 1941 durante la seconda guerra mondiale; tale operazione venne eseguita tramite l’acquisto del pontone a bigo fisso “TENAX” (70 tons) avvenuto grazie ad un finanziatore del nord tale Sig. Cucchi titolare di una acciaieria a Brescia che all’epoca credette nel progetto dei fratelli Barretta anticipando loro una cifra che all’epoca sembrava iperbolica di 40.000.000 di lire. In cambio il Cucchi pretese dai Barretta il ferro recuperato dal relitto della nave Asmara fino alla concorrenza della somma prestata. I Barretta lavorarono come palombari per 18 ore al giorno per recuperare quanto più ferro possibile dall’Asmara rischiando in continuazione le loro vite e con il timore di non poter estinguere il debito nei confronti del finanziatore.

Accadde però una circostanza fortunata: nell’estate del 50′ scoppiò la guerra in Corea ed il prezzo del ferro schizzo alle stelle; fu così che i Barretta poterono estinguere il loro debito nei confronti del Sig. Cucchi in appena un mese.

Parte del ricavato derivante dalla suddetta operazione venne destinato all’acquisto, (1948) del primo Rimorchiatore, il “VIGOR”.

Coronato da successo il recupero dell’Asmara, la prospettiva si allargò con l’inizio di una nuova e collaterale attività: l’assistenza ed il salvataggio delle navi.

A tale scopo nel 1952  venne acquistato in Francia il Rim/re “ARDIMENTOSO” che segnò un momento decisivo per l’Impresa.

Tale Rim/re infatti grazie alle notevoli dimensioni (52 mt.) ed alle sue attrezzature consentì l’esecuzione con pieno successo di numerosi salvataggi nel Basso Adriatico e nel Canale d’Otranto.

Sempre nel 1952 la Capitaneria di Porto di Brindisi autorizzò l’Impresa Barretta, dotata dei suddetti mezzi, ad espletare il servizio di rimorchio nel porto di Brindisi. Negli anni successivi, quindi, e precisamente negli anni 60 e fino al 1973, vennero acquistati altri cinque rimorchiatori denominati “VALOROSO” (1961 – 905 Hp) “PODEROSO” e “STREPITOSO” (1969 -1000 Hp) “CORAGGIOSO” e “MAESTOSO” (1973 – 1000 Hp).

Il Rim/re “ARDIMENTOSO” consentì all’Impresa di entrare nel mercato dell’OFFSHORE eseguendo numerosissime operazioni fra le quali il rimorchio di cassoni cellulari in cemento armato, da Venezia in Libia, per conto della Compagnia petrolifera ESSO. Altra significativa data per l’Impresa è il 1981 anno in cui entrò in servizio il primo motorimorchiatore di nuova costruzione il “TEODORO BARRETTA” (3800 BHP). commissionato ai Cantieri GIORGETTI di Viareggio. Con questo Rim/re oltre al rimorchio portuale vennero eseguite molteplici  operazioni di rimorchio in altura fra le quali l’intero trasferimento dei mezzi per edilizia marittima per conto della IMPREGILO da Taranto in Libia.

Nel 1987 ed 89 si aggiunsero i moto rimorchiatori “VINICIO BARRETTA” (3300 BHP) e “CORNELIA BARRETTA” (3300 BHP) costruiti presso il Bacino di Carenaggio di Trapani; nel 1989 la flotta crebbe ulteriormente con l’acquisto di altri due motorimorchiatori il “GIUSEPPE BARRETTA” e l’ “ARDIMENTOSO” per completare l’opera di rinnovamento dei mezzi.

In conclusione gli anni 80, segnarono il progressivo ammodernamento della flotta con il passaggio dalla propulsione a vapore a quella a motore garantendo all’Azienda la possibilità di continuare ad operare, ai massimi livelli, non solo nel servizio di rimorchio portuale ma anche nell’offshore e nei salvataggi.

Il rimorchiatore “Vinicio Barretta” venne impegnato in operazioni OFF- SHORE per conto della compagnia petrolifera britannica ENTERPRISE OIL.

Un’altra svolta decisiva per l’Impresa fu segnata dall’entrata in servizio delle due costruzioni a propulsione azimutale, il“MARIETTA BARRETTA” e l’ “ASMARA” (4651 BHP).

Dal 1997 al 2007 con l’utilizzo di queste due unità ed assicurando al contempo il servizio portuale l’Impresa Barretta  ha lavorato per la ENI presso il campo Aquila, al largo delle coste albanesi, impegnandosi in operazioni OFF-SHORE.

Nel 2004 la Impresa Barretta ha collaborato con la olandese SMIT Salvage una delle più importanti compagnie del mondo, nella operazione di salvataggio della m/n “Irinikos” incagliatasi con un rilevante carico di carbone all’imboccatura del porto di Brindisi.

Negli ultimi anni la impresa ha portato a termine con successo numerose operazioni di rimorchio straordinario nei confronti di diverse navi (“ex multis”, “Generoso”, “Cetina”, “ft Odyn”, “Antonis A”, “Trailer”, “Legend”, “Vesta”, “Tenace”.

Da ultimo il nuovo rimorchiatore “TENAX” (che a causa del nome, rievoca il vecchio pontone galleggiante del 1946) racchiude tutto quanto ci possa essere di più moderno ed avveniristico al giorno d’oggi nel campo marittimo. Con il “Tenax” l’Impresa Barretta intende porre sul mercato un mezzo versatile tecnologicamente all’avanguardia idoneo ad essere impiego sia nel rimorchio portuale che nei piu’ disparati lavori in offshore.

Oggi l’Impresa conta 46 dipendenti, 5 rimorchiatori e 3 pontoni galleggianti.

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