FEDERICI (PLI): NEL COMUNE DI BRINDISI E’ IL MANICO CHE NON FUNZIONA!

Ecco la nota della dott.ssa Grazia Federici, presidente provinciale del PLI:

Egregio Sindaco,
Alcune considerazioni sulle scelte che codesta amministrazione sta perseguendo, sono d’obbligo.
Secondo quanto si apprende dai media e secondo voci di corridoio che si rincorrono, pur essendo in presenza di una delibera del Consiglio Comunale di predissesto, la Giunta da lei guidata sta pensando di aumentare lo stipendio dei dirigenti, non me ne vogliano gli stessi,e di mantenere intatto il plafond del suo staff e i compensi degli amministratori in toto.
Bene, anzi male, se per quanto si possa essere meritevoli di premi,ove ve ne fossero le prove, il sacrificio non puo’ essere a carico e,quindi,ricadere sui servizi essenziali per la comunità quali servizi di assistenza alle persone portatrici di handicap che non solo non possono usare le proprie gambe ma che sono sole.
Non si possono mantenere nelle loro funzioni amministratori di società a capitale pubblico ,quali le partecipate, inidonei a tale compito super pagato, quando le strade sono invase da rami e tronchi di alberi che il forte vento ha abbattuto. Qui non è il personale ad essere nell’occhio del ciclone, è il manico che non funziona e, per manico non si intende solo l’amministratore della società ma sia chiaro, il manico è una amministrazione, una giunta e un Sindaco che è contestato anche da alcuni consiglieri che fanno parte della Sua maggioranza.
A parte è la considerazione per quanti siedono sui banchi dell’opposizione, la cui impreparazione, ahimé non mi coglie certo sorpresa,data l’inesperienza dei tanti di loro neofiti della politica e soprattutto neofiti della politica di opposizione.
Maggioranza e opposizione che non riescono a cogliere l’essenza dell’azione a breve a medio e a lungo termine da intraprendere.
Diciamola tutta, più di qualche consigliere, tra avvocati,commercialisti,medici e psicologi hanno in pectore le potenzialità per trovare soluzioni, anche di mediazione,per risolvere le varie difficoltà in cui versa il comune per recuperare crediti e pagare debiti.
I liberali non chiedono le sue dimissioni,sarebbe una ulteriore perdita di tempo, chiedono capacità decisionale nel mandare a casa chi ha prodotto danni, di dare assistenza sociale a chi ne ha bisogno, di mettere in conto che i ticket mensa devono essere accessibili a tutti, di ipotizzare mediazioni nelle chiamate in causa più pesanti, di evitare errori madornali quali il becero tentativo di rimettere in vendita proprietà che non acquisterà nessuno.
Bene Sindaco, i liberali sono usi a trovare soluzioni, lei esce da tutt’altra cultura eppure ha fatto una campagna elettorale, presuntivamente in tale direzione, in cui tanti hanno sperato.
Il Presidente Prov.le Pli
Dott.ssa Grazia Federici

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