FIOM CGIL – LA CRISI DELL’OCCUPAZIONE NEL SETTORE METALMECCANICO DELL’INDOTTO NELLA CENTRALE ENEL DI CERANO E’ GIÀ INIZIATA PRIMA ANCORA DELLA SUA TOTALE DISMISSIONE

A Cerano siamo ormai al caos totale. Aziende che perdono le gare di appalto buttano i lavoratori in mezzo la strada o nella migliore delle ipotesi in cassa integrazione Covid. Aziende metalmeccaniche che vincono le gare d’appalto che non rispettano la clausola sociale non assumendo i lavoratori che operavano nel precedente appalto. I lavoratori metalmeccanici e loro famiglie sono spinti verso il baratro della disperazione. Oggi serve l’unità di tutte le forze sociali, istituzionali, culturali del nostro territorio. Partire da soli o peggio ancora dividersi non porterà da nessuna parte. Purtroppo chi ne pagherà le spese saranno sempre i lavoratori, come rischiano Purtroppo le maestranze della ALFER, storica azienda metalmeccanica brindisina che tramite la CNA ha convocato unitariamente le confederazioni e le categorie per discutere dello stato di crisi. Convocazione che a nostro parere necessita invece del coinvolgimento totale di tutti gli attori sociali ed istituzionali del nostro territorio, primo tra tutti l’ENEL, che tanto ha avuto dal nostro territorio ( che ha pagato un prezzo altissimo sul piano ambientale) e che sarebbe ora che passasse al risarcimento in termini occupazionali-industriali con progetti GREEN di lunga durata con un diverso modello di sviluppo rispettoso dell’ambiente, della vocazione e dei diritti dei lavoratori e delle popolazioni.

Angelo LEO
Segretario Generale FIOM CGIL Brindisi

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