FONDAZIONE TEATRO VERDI – STEFANO MICELI: “SONO PRONTO A LAVORARE PER BRINDISI”

Brindisino, 43 anni, pianista e direttore d’orchestra tra i più noti a livello mondiale. Stiamo parlando di Stefano Miceli, un “nome” internazionale nel campo musicale ed artistico che, non senza sorpresa per più di qualcuno, ha deciso di offrire la sua candidatura per la presidenza della Fondazione del Nuovo Teatro Verdi di Brindisi. Il tutto, nonostante viva e lavori a New York ormai da diversi anni.

Lo abbiamo raggiunto telefonicamente proprio nella metropoli statunitense, conciliando le differenze di fuso orario.

“La mia vita si svolge ormai in giro per il mondo – afferma Stefano – ma nessuno può negare che ogni volta che sono stato chiamato a fare qualcosa per la mia città ho risposto positivamente, mettendo a disposizione le mie capacità e le mie conoscenze”.

– Lei ha fornito la sua disponibilità a presiedere la Fondazione del Teatro Verdi. Ritiene di potercela fare, considerata la distanza tra Brindisi e New York?

“Assolutamente si. Oggi si può lavorare benissimo a distanza ed a questo aggiungo che sono prontissimo ad investire nella mia città. Tra l’altro, ho già fatto tante esperienze ‘a distanza’ e tutte con ottimi risultati. Il Teatro Verdi può compiere davvero un grande salto di qualità, assumendo un ruolo a livello internazionale, anche grazie alla posizione geografica della nostra città”.

-Lei ha girato tanto per il suo mestiere di artista e sicuramente avrà maturato tanta esperienza…

“Direi proprio di si. E vi confesso che Brindisi è conosciuta molto più di quanto i brindisini possano immaginare. Ecco perché si possono davvero fare tanti passi in avanti”.

-Lei immagina una rivoluzione nel caso in cui dovessero sceglierla per la Presidenza?

“Nessun cambiamento drastico, tanto più perché la squadra artistica attuale è ottima; ma sicuramente andrebbe implementata, partendo dallo stato in cui si trova oggi la Fondazione. Il tutto, introducendo nuove linee per rendere la sua azione più incisiva”.

-A cosa pensa in particolare?

“A  strategie che competono alla Fondazione indirizzate a creare  prodotti culturali propri del teatro che possano essere esportati e dunque mirare ad una conseguente implementazione del programma”.

Fin qui la nostra chiacchierata con il maestro Stefano Miceli che è partito da Brindisi, ha iniziato la sua formazione presso il Conservatorio di Napoli per poi spiccare il volo ed approdare nelle maggiori capitali del mondo e, in particolare, a New York dove dirige il dipartimento musicale de “La Scuola d’Italia”.

Condividi questo articolo:
Share on facebook
Share on twitter
Share on telegram
Share on whatsapp
no_fumo_torchiarolo

what you need to know

in your inbox every morning