FRANCAVILLA FONTANA: OPINIONI, SARDINE SULLE PAROLE DI VITALI

In questi giorni così convulsi per l’ intero paese e per la nostra città,messa in ginocchio dall’avanzata del virus, la comunità Francavillese tutta si è mobilitata per contribuire,con aiuti di vario genere ai bisogni di tante famiglie e lavoratori colpiti dagli effetti del coronavirus,cercando di non lasciare indietro nessuno.

Abbiamo bisogno che le persone con cognizione di causa propongano piccole soluzioni che possano aiutare a risolvere problemi di vario genere,abbiamo bisogno di persone che per la loro esperienza politica
utilizzino le proprie conoscenze e le proprie relazioni per procurare cibo,mascherine,ventilatori ed i vari dispotivi di sicurezza utili a tutelare il personale sanitario,gli addetti alle pulizie ed alle mense degli ospedali e delle case di riposo,le forze dell’ordine,i volontari della Croce Rossa,della Protezione Civile e a tutti coloro che si stanno prodigando per aiutare gli ammalati.

Intervenendo sopratutto sulle famiglie disagiate e sui nuovi poveri causati dal covid-19.

Invece nonostante il cataclisma che sta avvenendo alcuni politici nostrani,scimmiottando quelli nazionali e facendo invidia al peggior Salvini,sono impegnati a presentare il loro “certificato di esistenza in vita”. Dapprima con la proposta di devovolvere le indennità di funzione di consiglieri e amministrazione comunale dei mesi di
Marzo-Aprile ad un ente che in prima linea feonteggia l’emergenza del coronavirus,quando negli stessi mesi non si sono tenuti consigli comunali e che il personale apporto sarebbe stato pari a zero, per poi arrivare alle recenti dichiarazioni del Senatore Vitali. Senatore che lo
scorso 26 Febbraio aveva definito il coronavirus come una ‘normale influenza’ e che a gran voce richiedeva la verità scientifica,quando lui stesso con affermazioni prive di fondamento,questa volta sì ‘scientifico’ generava fake news che destabilizzavano l’intera comunità.

Perché chi non merita l’ennesima speculazione politica sono non solo chi si prodiga per il bene della comunità su tutti i livelli, ma soprattutto quei cittadini che ogni giorno lottano per vivere e che in questo momento sono costretti a sopravvivere.

Come sardine,che hanno fatto proprio il principio di
solidarietà,auspicavamo che la gara di solidarietà avviata dai cittadini francavillesi non escludesse nessuno e che continuasse anche tra chi ha amministrato la città per decenni e che “all’ analfabetismo istituzionale” avesse già trovato cura.

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no_fumo_torchiarolo

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