“GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA LOTTA ALLA VIOLENZA SULLE DONNE”. CAROVIGNO RICORDA IL SUO ILLUSTRE CONCITTADINO SALVATORE MORELLI, PIONIERE DEL FEMMINISMO

“GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA LOTTA ALLA VIOLENZA SULLE DONNE”. CAROVIGNO RICORDA IL SUO ILLUSTRE CONCITTADINO SALVATORE MORELLI, PIONIERE DEL FEMMINISMO

#amministrazionemassimolanzillotti #assessoratoallacultura #assessoratoaiservizisociali #associazionelecolonne

Per celebrare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, abbiamo pensato di ricordare, con un video, vista la situazione emergenziale, il pensiero dell’illustre concittadino Salvatore Morelli, rivoluzionario in una Italia troppo giovane e forse ancora troppo bigotta fino ai giorni nostri: “L’umanità ha bisogno di lei, si illumini dunque la donna, si riconosca in lei la personalità giuridica e tutti i diritti che le sono inerenti”. Queste sue poche parole racchiudono la grandezza del suo pensiero.

“Ancora oggi, nel 2020 il fenomeno della violenza sulle donne non si placa ed anzi ci parla di una cultura ancora troppo maschilista, generatrice di malvagità. Sono uomini quelli che umiliano, stuprano, picchiano sino ad arrivare ad uccidere? È indispensabile cambiare la mentalità che la sostiene, i modelli che ispirano la relazione tra i sessi e il senso del nostro stare al mondo. Per giungere ad una profonda trasformazione e ricostruzione individuale e sociale, è necessario impegnarci tutti verso una informazione e sensibilizzazione sul tema che possa gettare le basi per delle relazioni più sane e rispettose della libertà di ognuno.

Non siamo sole ed anzi ricordiamo che chi ha bisogno di aiuto può rivolgersi al Centro antiviolenza istutito nel nostro comune dall’ambito territoriale in collaborazione con l’Ente. Il CAV svolge un’importante attività di sostegno e supporto h24 garantendo anonimato e riservatezza.

Lo sportello CAV Carovigno ha sede in Via per Ostuni, 4 c/o il Consultorio Familiare.

Per questa giornata la Torre del Castello di Carovigno sarà illuminata di rosso, colore simbolo della lotta contro la violenza di genere”-Antonella Tateo, Assessore alla cultura.

Salvatore Morelli nacque a Carovigno il primo Maggio 1824. Dopo aver studiato nel seminario di Brindisi, si trasferì a Napoli nel 1840 per studiare alla Facoltà di Giurisprudenza. A Napoli divenne giornalista e scrittore, frequentò ambienti liberali dove conobbe donne emancipate e dotate di grande cultura. Fu molto colpito da queste figure femminili, e, comprendendo l’importanza della donna per la società, decise di battersi per i diritti delle donne.

Fu deputato nel collegio di Sessa Aurunca per quattro legislature, dal 1867 al 1880. Nel 1867 presentò, primo in Europa, un progetto di legge per l’abolizione della schiavitù domestica e per accordare alla donna diritti civili e politici per la parità della donna con l’uomo. Ricordiamo che il Codice Civile italiano del 1865 sottometteva ancora la donna all’autorizzazione maritale, facendone una minorenne a vita. Negli anni 1874-1875 propose un diritto di famiglia che prevedeva l’eguaglianza dei coniugi nel matrimonio, il doppio cognome, i diritti dei figli illegittimi e il divorzio, con un secolo di anticipo rispetto a quello approvato solo nel 1975. Nel 1875 presentò anche,​ con un apposito disegno di legge, la richiesta del diritto di voto per le donne.

Non dimentichiamo la sua opera più importante, “la donna e la scienza”, pubblicata nel 1861, nella quale diceva di come fosse indispensabile per il progresso dell’umanità, dare alla donna l’opportunità di compiere gli stessi lavori dell’uomo.

Morì a Pozzuoli il 22 ottobre 1880. Le emancipatrici statunitensi scrissero che era morto il più grande difensore dei diritti delle donne nel mondo.

Nel 2017, a Montecitorio, nella Sala delle Donne, è stato inaugurato un busto di Salvatore Morelli, pioniere del femminismo.

Condividi questo articolo:
Share on facebook
Share on twitter
Share on telegram
Share on whatsapp
no_fumo_torchiarolo

what you need to know

in your inbox every morning