GRUPPO CONSILIARE BRINDISI BENE COMUNE: “I DIRITTI E LE CONQUISTE DELLE DONNE NON SI METTONO IN DISCUSSIONE”

I diritti e le conquiste delle donne non si mettono in discussione

 

Cosa sta accadendo al nostro paese?
Si sta forse cercando di dirigere l’attenzione della popolazione su argomenti populisti, come si usa fare in quei governi dove le parole democrazia, civiltà, diritti per tutte e tutti sono solo degli strani suoni sconosciuti? Sconosciuti a coloro che per totale negligenza e non conoscenza tentano, con la strategia della paura e la manipolazione della informazione, di dirottare a proprio piacimento l’opinione pubblica.
Nel 2018 si torna prepotentemente a discutere sulla Legge 194 e addirittura ipotizzare di “riporla in soffitta”.
Eh già.. è davvero bello tornare a respirare l’aria del Medio evo, una vecchia e cupa aria insalubre che ha ammorbato nei secoli la storia delle donne.
A 40 anni dalla sua entrata in vigore, a nostro avviso, il dibattito andrebbe diretto più sulla sua non piena applicazione che, a livello geografico con il diffuso caso di ginecologi obiettori di coscienza, rappresenta non solo un ulteriore elemento di divario tra Nord e Sud ma impedisce i processi sanitari che per assurdo anziché difendere la vita la condannano a morte sicura.
Emblematica è la realtà della provincia di Brindisi. Un’importante struttura come l’Ospedale Perrino presenta il 100 per cento di medici ginecologi obiettori.
Unica alternativa sul territorio è rivolgersi alla clinica Salus che fornisce il servizio in convenzione, ma una/due sole volte a settimana, con conseguenti lunghe liste di attesa. O nella provincia presso l’ospedale di Francavilla Fontana.
E che dire del diritto negato alle donne che intendono ricorrere alla IVG, libertà sancita dalla legge 194? Le donne sanno bene che la gravidanza non è una patologia ma talvolta interrompere un processo fisiologico è l’unica via per salvare una vita umana.
Diventa offensivo chi, ponendosi al di sopra dei risultati faticosamente raggiunti negli anni e delle opinioni altrui ha la pretesa di decidere cosa è meglio per una donna.
La legge 194 riduce la pratica dell’aborto clandestino e si pone a tutela di tutte quelle donne la cui vita è messa in pericolo durante la gestazione.
Inoltre, Con la riduzione drastica dei consultori si è prodotto un ulteriore danno poiché di fatto, ciò impedisce assistenza e informazione ma anche la necessaria prevenzione per tutelare la salute delle donne.
Le parole “ diritto, libertà, rispetto” sono i fondamentali delle nostre considerazioni e in base a ciò riteniamo siano la base della visione di Famiglia.
La famiglia è un luogo di AMORE, è un luogo i cui membri si sostengono e si prendono cura l’uno o una dell’altro o altra, perché famiglia non significa DISCRIMINAZIONE ma significa produzione di amore senza distinzioni di provenienza, colore della pelle, orientamento sessuale.

E in questo caso, non ci sono limiti che possano cambiare questo percorso.

 

Il gruppo consiliare di Brindisi Bene Comune

Anna Maria Calabrese

Luana Mia Pirelli

Anna Lucia Portolano

Belinda Silvestro

Marco Vadacca

 

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