Il migliore modo per avere alunni preparati il 7 gennaio? Non assegnare compiti per le vacanze!
Parola di insegnante!
E dai!!! Siate “moderni”!!! Basta con questa storia dei compiti per le vacanze!!! È davvero “anti-pedagogica”..ve lo dico da mamma, da zia, ma soprattutto da insegnante!
E vi spiego il perché!
Siamo innanzitutto educatori; dobbiamo dare l’esempio, con i gesti, non a parole! Quanti di voi passeranno ore e ore a lavorare per le classi durante le feste natalizie? Siate sinceri! Sì, qualche verifica da correggere, qualcosa da scrivere sul registro, qualche lezione da impostare per gennaio, ma non più di un pomeriggio su 15 da dedicare a carta e penna!
E perché pretendere che i nostri alunni facciano il contrario?!
Lo dice la parola stessa: vacanza! Vuoto! Libertà!
Non solo! Davvero pensate che quindici giorni trascorsi a mente libera siano un freno per gli apprendimenti? Un po’ di tempo trascorso in vacanza non fa che rinvigorire la capacità di leggere, scrivere e imparare! Altro ché!
Ho sentito gente dietro le cattedre che mi ha detto “senza far nulla si perde il ritmo!” Il ritmo? Perché esiste un ritmo costante in classe? I ragazzi devono essere lasciati sereni di seguire i propri tempi, che non devono essere condizionati da scadenze di alcuna sorta, lo sanno anche i dilettanti!
Dei giorni liberi da trascorrere in famiglia sono occasione di confronto con i genitori e con i nonni. Danno occasione per rinvigorire l’amore per le radici, per la tradizione.
Faranno contente le mamme, che apprezzeranno il vostro gesto e avranno più fiducia in voi e aumenteranno la forza del legame che avete con i vostri allievi.
Si tratta solo di un piccolo cambiamento di stile nel vostro modo di insegnare che porterà dei benefici al vostro lavoro e al vostro ruolo che neanche immaginate! Provateci!
Veronica D’Aprile
