I FURBETTI DEL PORTO…PER LA “CASTA” PARCHEGGI GRATIS, MENTRE LA GENTE PAGA…

Sabato 17 febbraio, ore 20.30. Ci troviamo in piazza Vittorio Emanuele. Un’auto Mercedes di colore blu si avvicina al cancello di ingresso del parcheggio interno dell’Autorità Portuale e il conducente ci invita cortesemente a spostarci (noi eravamo sul marciapiede). All’interno un uomo e una donna. Azionano il telecomando e il cancello si apre. Parcheggiano la loro auto e poi si allontanano verso il centro della città. E’ solo uno dei tanti esempi di “privilegiati” dell’Autorità Portuale (all’interno non c’era solo quell’auto) che utilizzano il parcheggio interno (ma perché non utilizzare diversamente quelle aree invece di garantire posti-auto ai dipendenti? In fin dei conti, i lavoratori di altri enti pubblici non godono di questi favori….).

Lo schiaffo in faccia ai cittadini è rappresentato dal fatto che, mentre chi lavora all’Autorità Portuale può parcheggiare comodamente la propria auto all’interno del porto anche quando va a mangiare la pizza il sabato sera, i cittadini sono costretti a pagare il ticket del parcheggio (per giunta non custodito) in tutte le strade del centro cittadino.

Perché questi privilegi? Il Presidente Ugo Patroni Griffi ne è al corrente? E qualcuno si è posto il problema di controllare chi entra e chi esce da quel parcheggio durante le ore serali? E se entrasse anche qualche malintenzionato?

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