IL 23 FEBBRAIO, NEL NUOVO TEATRO VERDI DI BRINDISI, 2^ APPUNTAMENTO DELLA RASSEGNA “VOCI, LUCI & OMBRE”

(the making of) Ulisse
Nuovo Teatro Verdi
23 febbraio ore 18.30 e ore 20.30 (doppia replica).
Continuano gli appuntamenti teatrali del Teatrodellepietre con la la rassegna “Voci, Luci & Ombre” sostenuta da Enel e Rotary Brindisi, giunta alla sua terza edizione. Sabato 23 febbraio sul palcoscenico del Nuovo Teatro Verdi andrà in scena “(the making of) Ulisse, una rivisitazione del racconto di Omero filtrata attraverso le incertezze dell’uomo Ulisse, non sempre eroe.
L’Odissea è la storia del viaggiatore più famoso della terra, e appartiene a tutti quanti e a tutti i tempi. Ma a Ulisse non importa nulla del tempo, forse non vuole neppure essere un eroe, a lui interessa solo raccontare il suo viaggio e con esso attraversare la vita e dipanare i dubbi dell’esistenza. Ma che succede se l’attore che lo interpreta entra tra le righe del viaggio? Che accade se si insinua tra le pieghe delle parole per cercarne il significato, domandandosi se Ulisse sia più eroe o uomo?
Quello che caratterizza e forse condanna la figura di Ulisse è proprio la qualifica di eroe. “Forse il tempo modifica le parole e il significato” spiega una nota, “nei secoli abbiamo assistito a varie forme di eroismo, e oggi forse l‘eroe più visibile è l’uomo comune, impegnato a districarsi ogni giorno nelle faccende umane, avventurandosi in una quotidianità malata che spaventa. Ogni giorno, come Ulisse, ci apprestiamo a compiere il nostro personale viaggio per attraversare la nostra condizione di esseri umani che provano a districarsi nella matassa dell’esistenza”.
Ulisse è un outsider. Un esule, un fuggitivo, un naufrago. Ma il tempo a volte opera disastrosamente sulle parole e oggi naufragio significa quasi sempre morte. Non si approda più in isole sconosciute, non si viene accolti come eroi o stranieri. Lo straniero non ci incuriosisce più, ci spaventa.
Nella messinscena i dubbi e le paure di Ulisse diventano dell’attore che lo interpreta e la narrazione viene continuamente inframmezzata dalla voce fuori campo di un regista che entrando ed uscendo dal racconto spiega all’attore le parole dell’infelice Ulisse.
Ulisse ha tutte le carte in regola per essere ammesso tra i grandi infelici. La sua ricerca costante e il suo continuo viaggio lo testimoniano. E guai a toccare un grande infelice nella sua preziosa infelicità. Guai a porgergli il modo di liberarsene. Questa consacrata infelicita è la forma più squisita di felicità.
L’appuntamento è al Nuovo Teatro Verdi ma con una particolarità: gli spettatori condivideranno il palcoscenico con gli attori, abbattendo la famosa quarta parete. Per questa ragione, il numero max di persone ammesse sarà di 150 per replica. Repliche alle ore 18.30 e 20.30. Informazioni 327.3928001
In scena Fabrizio Cito, Antonella Colucci, Giampiera Di Monte, Marcantonio Gallo, Sebastian Gonzalez, Stefano Lanzo, Giuseppe Nacci, Sara Palizzotto e Stefania Savarese. La drammaturgia è di
Ettore Catalano, adattamento e regia di
Marcantonio Gallo e Fabrizio Cito. Installazioni video di Giuseppe Andriano,
musiche originali di Marco Vanchetti.

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