IL GRANDE SERGIO RUBINI E L’IMPORTANZA DELLA “PUGLIESITÀ”

Presso il Nuovo Teatro Verdi di Brindisi, si è tenuto un interessante evento nell’ambito della decima edizione di “Apulia Film Forum”. Un talk che ha visto la presenza dell’attore Sergio Rubino, la dott.ssa Simonetta Dellomonaco, Presidente di Apulia Film Commission e il noto giornalista Fabrizio Corallo, grande esperto cinematografico, a fare da moderatore. È intervenuto il Sindaco Riccardo Rossi che ha evidenziato l’importanza, per Brindisi, di ospitare una kermesse come la Apulia Film Forum che coinvolge 80 produttori provenienti da 20 paesi diversi. Una kermesse che è, ormai, diventata internazionale. Per Brindisi, tutto questo rappresenta una opportunità di promozione assoluta. Tanta gente, tra produttori e addetti ai lavori, hanno potuto girare per la città ed avere, così, la possibilità di osservarne le bellezze ed apprezzarne l’ottimo cibo, così come ha evidenziato il giornalista. Sergio Rubini ha focalizzato l’enorme importanza della manifestazione, per la valorizzazione del cinema che non significa, soltanto, promuovere i film, ma è una vera e propria azione di promozione e valorizzazione del territorio. La Puglia può, così, diventare competitiva a livello nazionale e oltre. Brindisi che diventa protagonista. Rubini, pugliese di nascita, torna nella sua regione molto spesso e le storie che porta sullo schermo, sono ambientate nella sua Puglia e, proprio per questo, acquisiscono maggiore autenticità. Rubini, giovanissimo, era dovuto emigrare perché, ai suoi tempi, non era possibile trovare opportunità cinematografiche nella sua regione. La situazione è cambiata e, grazie a Apulia Film Forum, si possono frequentare corsi gratuiti ed invogliare, così, a produrre in Puglia, perché è possibile trovare le giuste competenze. Ha ricordato i tempi in cui la regione veniva considerata poco e gli attori pugliesi chiamati soltanto per interpretare ruoli che ironizzavano l’appartenenza al sud. Adesso, venire in Puglia, è considerata una reale opportunità per i produttori e anche dal punto di vista turistico, la regione è diventata meta di vacanza che richiama persone da tutto il mondo. Rubini è orgoglioso della sua “pugliesità” che evidenzia nei film. Al termine dell’interessante talk, è seguita la proiezione del film “L’uomo nero”, interpretato e diretto da Rubini nel 2009. Il film, girato tra Mesagne e San Vito dei Normanni, rappresenta uno spaccato degli anni sessanta, a fare da sfondo ad un rapporto padre-figlio abbastanza difficile. La scena iniziale, con la morte del padre e il figlio, ormai uomo maturo, che prova sentimenti contrastanti. I ricordi si affollano nella sua mente e lo portano a rivivere tanti momenti della sua vita. Un padre che lavora presso la stazione, ma che è rapito dalla sua passione artistica. Realizza tanti quadri e riesce perfino ad organizzare una mostra dedicata al suo mito “Paul Cezanne”, durante i festeggiamenti nel suo piccolo paese. Un padre distratto, completamente preso dalla pittura. Un padre che trascura tutti i suoi affetti, per inseguire i suoi sogni. Tutti i personaggi sono particolarmente caratterizzati e convincenti. La location e le colorite espressioni dialettali, coinvolgono lo spettatore, avvincendolo completamente. Una occasione imperdibile per la nostra città, offerta gratuitamente a tutti. Stasera, 13 ottobre, sempre alle ore 19.00, un altro imperdibile appuntamento con l’attore Toni Servillo e la visione del film:”È stato il figlio”, del quale è protagonista. Anna Consales

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