“ILSEGNALIBRO-PUNTO DI LETTURA” PRESENTA “PATRIA 1967-1977” DI ENRICO DEAGLIO

Domani, martedì 17 luglio, alle ore 20.30, presso il Giardino dell’ex Convento Santa Chiara a Brindisi (nei pressi del Duomo), nell’ambito della rassegna letteraria “ilSegnalibro – punto di lettura” Estate 2018 organizzata da La Feltrinelli point Brindisi con il patrocinio del Comune di Brindisi, Enrico Deaglio presenta il suo ultimo libro edito per Feltrinelli “Patria 1967-1977”. A dialogare con l’autore la giornalista Tea Sisto.

Che cosa è successo davvero nel decennio tra il 1967 e il 1977? come è cambiato il nostro Paese? Enrico Deaglio torna per raccontare un decennio fondamentale, e lo fa da testimone d’eccezione, che ha vissuto gli anni dal 1967 al 1977 in prima persona e ne restituisce tutta la violenza e la passione. La nuova impresa storiografica e narrativa di Deaglio comincia nel 1967, quando l’economia italiana è nel pieno del boom economico e, allo stesso tempo, compaiono le prime manifestazioni e i segni germinali di profondi sconvolgimenti sociali. È l’inizio degli anni di piombo. Ma è anche l’anno in cui Gianni Morandi canta «C’era un ragazzo che come me», De André «Via del Campo» e Iva Zanicchi vince con Claudio Villa il quinto Festival di Sanremo, quello del suicidio di Luigi Tenco. È il periodo in cui si diffondono i jeans e diventano il simbolo della controcultura giovanile. Di anno in anno, dalla battaglia di Valle Giulia all’autunno caldo e alla strage di piazza Fontana, fino alle prime leggi speciali e al movimento del ’77, Deaglio tesse un grande arazzo, pieno di colori, sorprese, storie notissime e storie dimenticate, retroscena emersi solo decenni dopo e misteri ancora irrisolti, facendo rivivere le storie e la cultura, la musica e le idee che hanno segnato un’epoca.

Sponsor della manifestazione il Rotary Club di Brindisi, la Fondazione “Tonino Di Giulio”, la Banca Popolare Pugliese e il ristorante “La Piazzetta – Colonne”.

 

Enrico Deaglio a metà degli anni settanta inizia l’attività giornalistica a Roma, presso il quotidiano «Lotta Continua», di cui è stato direttore dal 1977 al 1982. Successivamente lavora in numerose testate tra cui «La Stampa», «Il Manifesto», «Epoca», «Panorama», «L’Unità». Tra il 1985 e il 1986 è direttore del quotidiano «Reporter» e collaboratore del quotidiano «La Stampa» di Torino. Alla fine degli anni Ottanta comincia a lavorare come giornalista televisivo per Mixer: segue in particolare le vicende della mafia in Sicilia e viene inviato per programmi di inchiesta in vari paesi. Negli anni novanta conduce vari programmi d’inchiesta giornalistica di attualità su Raitre, tra cui: Milano, Italia (gennaio-giugno ’94), Ragazzi del ’99 (1999), Così va il mondo, Vento del Nord e L’Elmo di Scipio. Dal 1997 al 2008 dirige il settimanale «Diario». Oltre ad alcune opere di narrativa, ha pubblicato vari libri-inchiesta tra cui La banalità del bene. Storia di Giorgio Perlasca da cui è stato tratto il film tv, Patria 1978-2008, Il raccolto rosso 1982-2010, Il vile agguato. Chi ha ucciso Paolo Borsellino. Una storia di orrore e menzogna (Feltrinelli, 2013). Nel 2014 esce Indagine sul ventennio, libro composto da dodici interviste ad altrettanti rappresentanti del mondo della cultura, dell’economia e della politica a proposito dei due decenni di governi presieduti da Silvio Berlusconi.

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