Oggi inizia la Settimana Santa che ci condurrà alla Pasqua. Sicuramente, mai ci saremmo aspettati di doverla vivere in questo modo. Siamo tutti chiusi in casa e dobbiamo continuare a farlo. Non si può andare in Chiesa per seguire i vari riti e sono state annullate, ovviamente, le processioni. Fortunatamente, anche in questo caso, le nuove tecnologie si sono rivelate essenziali. Ieri, “Domenica delle Palme e Passione del Signore”, la S. Messa dalla Cattedrale di Brindisi, presieduta da S. E. Mons. Domenico Caliandro, è stata trasmessa in diretta da Canale 85. È seguito, sulla pagina facebook della Cattedrale, l’incontro con don Mimmo Roma, parroco della Cattedrale, che ha condiviso tutti gli appuntamenti della Settimana Santa. Continua questo interessante dialogo, attraverso il quale, don Mimmo riesce a “mettersi in contatto” con tutti fedeli. Alle 12.00, poi, la benedizione di Papa Francesco in diretta su rai 1. Si preannunciava una Domenica delle Palme senza palme, ma anche per questo, si è riusciti ad organizzarsi. Le aziende di Campagna amica Brindisi e gli amici di Piazza Mercato al centro, hanno donato ramoscelli d’ulivo. Sono stati forniti, inoltre, tutorial per realizzare i rametti in casa con le famiglie. Tanta è stata la creatività e, soprattutto, la voglia di reagire in qualche modo alla situazione. In tanti avranno avuto nostalgia dei ragazzini che, la Domenica delle Palme, bussano ai vari portoni con i ramoscelli. Nessuno potrà dimenticare questa domenica così particolare, così unica nella sua drammaticità. Oggi, lunedì, apertura dei Riti della Settimana Santa, durante la Messa a Santa Marta, Papa Francesco ha rivolto, nuovamente, il suo pensiero ai carcerati e al problema del sovraffollamento degli istituti di pena e ai poveri perché in loro si identifica Gesù. Il Santo Padre, durante l’omelia, ha ricordato che “alla fine della vita saremo giudicati sul nostro rapporto coi poveri”. Sarà una Pasqua diversa, in cui probabilmente avvertiremo un senso di solitudine, di smarrimento. Dobbiamo essere fiduciosi nel futuro perché, con l’impegno di tutti, tutto andrà bene. Anna Consales
