LA PORCELLANA DI CAPODIMONTE ….. DA NAPOLI A BRINDISI I RAGAZZI DEL SIMONE E LA MANIFATTURA NAPOLETANA

Davvero una splendida esperienza quella vissuta da un gruppo di alunni della 2 A del Liceo Artistico “E. Simone” di Brindisi che hanno avuto l’opportunità di partecipare ad un laboratorio presso Capodimonte, conosciuta come esportatrice mondiale di manufatti in porcellana. Accompagnanti in quest’esperienza dalla prof.ssa Valentino, i ragazzi  hanno preso dimestichezza con le varie tecniche di lavorazione, imparato ad usare il materiale per creare decorazioni floreali e realizzare  orecchini e ciondoli, guidati dagli artisti Gaetano De Bernardo e Fabrizio Monsellato.

Il laboratorio De Bernardo, da quarant’anni,  produce con sapiente lavoro ed esperienza, oggetti e complementi d’arredo che prendono vita direttamente nella sua bottega artigiana, portando avanti una tradizione pregiata quanto antica. Il laboratorio, specializzato soprattutto nella produzione floreale, è il risultato di un personalissimo lavoro, in cui arte e creatività si coniugano per dare vita ad oggetti unici e preziosi, frutto di esperienza e talento.

Il viaggio  si è arricchito  con la visita alle catacombe di S. Gennaro, nei pressi del quartiere Sanità (luoghi ricchi di mistero e che, ancora oggi, ospitano le spoglie del santo) e  dei centri culturali più significativi: il Museo della Reggia di Capodimonte e il Museo delle ceramiche del Duca di Martina. Il primo sintesi mirabile di arte antica e contemporanea, mentre il secondo luogo di interesse per la sua vasta  collezione di ceramiche.

Avendo imparato a maneggiare discretamente la porcellana, i ragazzi dell’Artistico hanno proposto ai docenti di dar vita ad un corso sulla lavorazione e decorazione della ceramica, affinché la tradizione venga estesa oltre i confini Campani.

Un’esperienza unica per gli alunni del brindisino, fruitori privilegiati di un’incontro che li ha portati alla scoperta di un’arte antica e poco conosciuta, in un’epoca in cui i laboratori artigiani sono custodi di saperi e arti che si stanno perdendo e che, grazie alle mani e alla creatività di questi maestri, possono continuare a vivere e ad essere tramandati dalle giovani menti.

Le alunne della 2°A

Medico Lorenza

Siciliano Noemi

Clarizia Gaia

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