Brindisi sempre più ignorata dalla Regione Puglia. Su proposta dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico Michele Mazzarano, è stato costituito il gruppo di lavoro per la nascita della ZES (Zona Economica Speciale) dell’area adriatica. Lo stesso si riunirà per la prima volta il prossimo 19 ottobre. Ciò che sconcerta è che, ancora una volta, la città di Brindisi è stata totalmente ignorata. Del gruppo di lavoro, infatti, coordinato dal presidente dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi, fanno parte esperti di vario e ben quattro rappresentanti della città di Bari: due nominati come “Comune di Bari” e due come “Città metropolitana”. Al Comune di Brindisi (che avrebbe dovuto vantare lo stesso trattamento di Taranto, e cioè una ZES esclusiva) neanche un rappresentante.
Un motivo in più per chiedere che il commissario prefettizio faccia sentire la protesta dei cittadini di Brindisi, così come le forze politiche (sempre più silenti) di questo territorio.
Per la cronaca, gli interessi della comunità brindisina nella nascita della ZES adriatica (è in atto un tentativo di liquefare la portata di questo strumento, spalmando la Zes da Brindisi fino al confine con il Molise) saranno affidati ad una sparuta rappresentanza, composta dal presidente dell’ASI, dal presidente della Camera di Commercio, dal sen. Tomaselli e dai consiglieri regionali eletti in questo territorio. Di ben altra portata numerica, come scritto, la rappresentanza di Bari.
