Sono stata in crociera. Sulla MSC Musica, proprio quella che ogni lunedì approda nel nostro porto.
In queste circostanze, si sa, è così: ottime cene, buona musica e mille persone con l’animo da turista, buonumore e la chiacchiera facile.
L’occasione è stata ghiotta, da subito, specie per una curiosa come me: questa gente che pensa di noi? Che dice della nostra Brindisi?
Vanno dette subito due cose: la prima è che la crociera inizia la sua corsa a Venezia per fare poi scalo nel nostro porto: dunque per la maggior parte dei crocieristi la prima tappa della propria vacanza da sogno è proprio la nostra città.
La seconda è che un’altra parte di passeggeri, come è stato per me, parte proprio da Brindisi e finisce la sua crociera sempre qui. Dunque, per queste persone, con bagagli a seguito, è praticamente impossibile visitare il nostro centro storico.
Privilegiati da un lato, sfavoriti dall’altro.
A nostro vantaggio vanno inoltre le tariffe e le mete proposte dalla compagnia di crociera: troppo esose le prime, per molti almeno, dato che partono da un minimo di 40 euro e arrivano a un massimo di 60; e assolutamente impegnative, in termini di tempo, le seconde: considerato che la sosta a Brindisi è di circa 4 ore e le visite guidate proposte sono ad Ostuni, Alberobello, nella riserva di Torre Guaceto, a Lecce e infine nel centro storico di Brindisi.
L’entusiasmo del primo scalo, l’immediatezza dello sbarco e la voglia di vacanza convincono dunque molti dei turisti a fare una passeggiata tranquilla e in autonomia sul nostro lungomare.
Colpisce la lucentezza di Viale Regina Margherita: il basolato bianco, la via assolata, luminosa, il mare a portata di mano durante la passeggiata. Piace l’artigianato proposto, la possibilità di fare piccoli acquisti: una ragazza spagnola mi ha detto di aver mangiato un ottimo gelato su una piazzetta vista mare romanticissima.
La cosa che colpisce più di tutto però siamo noi, i Brindisini: “gente di mare – mi ha detto una donna di Salerno – solari, sorridenti, disponibili e cortesi!”.
Ho notato poca attenzione per la storicità delle nostre vie, qualcuno ha accennato alla bellezza delle Colonne Romane e della Scalinata Virgilio, qualcun’altro aveva visto l’esterno del Duomo e apprezzato via Colonne, ma nessuno dei miei compagni di crociera, aveva avuto modo di ammirare fino in fondo le nostre antichità, forse perché sprovvisti di guida turistica che potesse indirizzarli nei posti giusti.
Un Bresciano invece, mentre sua figlia giocava in piscina con la mia, mi ha detto: “vivete in una bella cittadina: ho letto che è piccolina, a misura d’uomo, il clima è piacevole, avete il mare a portata di mano, di che vi lamentate?”.
E di fronte al mio sorriso un po’ rassegnato e un po’ ironico che parlava di un’amministrazione traballante, di tanta inciviltà, delle blatte, della spazzatura per strada, delle rapine e dei furti, mi ha risposto: “beh!…in questo caso tocca a voi! Dopotutto la città la fanno i cittadini, non di certo il lungomare o i monumenti storici!”.
Veronica D’Aprile
