LETTERA APERTA DELLA SEGRETERIA PROVINCIALE UIL FPL BRINDISI

LETTERA APERTA DELLA SEGRETARIA PROVINCIALE UIL FPL BRINDISI

L’anno che ci apprestiamo a concludere sarà sicuramente particolare, “indimenticabile”, per il carico di limitazioni e restrizioni che ormai da mesi accompagnano la vita della collettività che si trova a lottare contro l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia del Corona Virus.
Potrei cavalcare l’onda della insoddisfazione, della lamentela, del malcontento generalizzato che c’è, acuito dai molteplici fattori di ingiustizia sociale che sono emersi con prepotenza in questi mesi. Invece vorrei dare a tutti un messaggio di speranza. Speranza che non vuol dire non vedere o edulcorare la realtà, ma è un modo per poter affrontare il presente per guardare con ottimismo al futuro.
Per il ruolo che ricopro, non posso tacere le ansie e le preoccupazioni dei tanti lavoratori della Sanità Pubblica e Privata, Enti Locali e di quelli del comparto del Terzo Settore, che mi sono arrivate. Paure legittime in un tempo caratterizzato da instabilità. Ansie di genitori, di giovani, di donne che mi hanno manifestato in questi mesi le difficoltà economiche e le preoccupazioni occupazionali. I tanti sacrifici che si stanno compiendo dimostrano a tutti la volontà di lottare e superare questa inedita situazione, che sono convinto, con la buona volontà e il pieno coinvolgimento di tutte le parti, potrà essere una occasione di ripresa e di stabilità.
Proprio con questi sentimenti vorrei consegnare il mio augurio non solo agli iscritti della UIL FPL, ma senza presunzione, a tutti coloro che vorranno dare il loro fattivo contributo per la ripresa del nostro territorio.
La politica, che molte volte ancora assume un atteggiamento distaccato dai reali problemi e si dimostra sorda alle tante aspettative dei lavoratori e dei cittadini. Non può essere un sogno utopico quello di una reale collaborazione tra chi ci rappresenta a livello politico e i vari dirigenti delle realtà lavorative. Credo fermamente, a differenza di altri “profeti di sventura”, che solo il sincero e schietto dialogo possa generare possibilità concrete di crescita sociale.
In questi mesi inevitabilmente si è evidenziato l’immane sforzo della Sanità nell’affrontare la pandemia: medici, infermieri, oss. Così come i lavoratori della sanita privata, a partite dai dipendenti della Sanita Service, gli operatori del 118, i dipendenti delle case di cura e delle residenze per anziani e dell’assistenza domiciliare.
A loro va tutto il ringraziamento che le parole possono esprimere e che l’itera comunità gli tributa, per l’assistenza premurosa resa ai tanti malati di Covid.
Un grazie va a tutte quelle lavoratrici e lavoratori: educatori, assistenti alla comunicazione, personale dell’integrazione scolastica, che tra infinite difficoltà e privazioni economiche hanno continuato a essere vicini ai ragazzi disabili e alle loro famiglie, garantendo la continuità dei servizi.

Un augurio speciale va a tutti i lavorati della Nostra Famiglia che in questi mesi di grande incertezza contrattuale ed economica continuano a garantire con la loro competenza professionale il servizio ai tanti utenti bisognosi.
Non posso dimenticare chi opera nel Carcere assicurando assistenza sanitaria e umana.
L’augurio dunque si estende alla Direzione Generale della Asl di Brindisi, ai Direttori di Area, cosi come ai Primari che sono in prima linea nella gestione l’emergenza Covid. All’Amministratore Unico della Sanita Service.
Vorrei salutare il pensionamento del Dott. Domenico Potenza, Direttore della U.O.C di Malattie Infettive del Perrino che dopo anni di lavoro, tra pochi giorni conclude il suo prezioso servizio in un reparto tanto delicato e così importante.
Nei mesi dell’anno che termina tante sono state le lotte portate avanti dalla UIL FPL e vinte: il rinnovo dei contratti, le stabilizzazioni, l’impegno per la sicurezza degli operatori soprattutto di quelli esposti al covid, che da “eroi” sono passati nel dimenticatoio della politica che non vorrebbe riconoscere loro i rischi reali sul posto di lavoro.
Ecco dunque che il bene, nonostante la difficile situazione, c’è ed è questo che deve emergere e deve guidarci per il prossimo futuro. Solo così non cederemo il passo alla disperazione, al disfattismo e al pessimismo. Vorrei invocare un lungo e prospero tempo di pace sociale che guidi i nostri passi e le nostre intenzioni per il bene dei tanti lavoratori che continuano a dare il loro prezioso contributo. Una pace fatta di fatti e di concretezza e che trasformi la speranza in certezze.
Auguri allora per questo Anno Nuovo. Non perdiamo la bellezza di questi giorni che vivremo sì in ristrettezza, ma che doneranno ancora quella Luce e Pace di cui tutti abbiamo estremo bisogno. Vorremmo dimenticare quello che finisce, per il pesante conto che ci lascia in eredità, ma senza la memoria di ciò che è avvenuto rischiamo di non migliorare ed è invece quello che ci auguriamo vivamente.
Il 2021 inizia con il dono che la scienza ha fatto al mondo del vaccino contro il Covid e tanti passi farà ancora per il benessere di tutti noi, ma dalla malattia del tornaconto, dell’indifferenza, dell’ingiustizia sociale si guarisce solo con la ferma volontà di investire nel dialogo e nella cooperazione. Come nel passato la UIL FPL è stata accanto ai lavorati così lo sarà nel futuro che inizia.
Senza retorica dunque auguro a tutti un Buon 2021!

Gianluca FACECCHIA
Segretario Provinciale UIL FPL

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