LICCHELLO (UIL): OCCORRONO PROGETTI MIRATI PER INTERCETTARE FINANZIAMENTI

Ecco la nota di Antonio Licchello (Uil):

Ho letto con grande interesse i contenuti dell’articolo di stampa, a firma della giornalista Elda Donnicola del Quotidiano di Brindisi, sulla riunione che si è svolta a Bari il 2 agosto scorso tra le OO.SS., alcuni dirigenti di importanti aziende del settore aero spaziale e la task force regionale presieduta da Leo Caroli.

L’obiettivo della riunione era quello di trovare una soluzione sulle vertenze che riguardano i dipendenti del distretto aero spaziale regionale licenziati, non avendo tutele e garanzie per il loro futuro lavorativo. Tra questi anche gli ex dipendenti di Tecnomessapia. Una decisione non facile per la diversità e la varietà delle produzioni e dei livelli di professionalità delle maestranze.

Il presidente della task force Caroli, a fronte di una strategia valutata e programmata in anticipo in cui sono stati coinvolti il Ministero dello sviluppo economico e lo stesso distretto aero spaziale, ha indirizzato la discussione sulla necessità di costituire un struttura regionale all’interno della quale inserire tutti i lavoratori provenienti dal settore in crisi.

Mi permetto di esprimere alcune valutazioni sulla questione confermando la bontà dell’accordo, siglato alla fine dell’incontro, recuperando le diverse posizioni espresse dai vari dirigenti sindacali e datoriali presenti. Una sintesi che considero non esaustiva in considerazione delle problematiche da affrontare e risolvere.

È necessario infatti perfezionare il protocollo sottoscritto in cui si è definito il “Bacino delle competenze di Distretto” avendo chiarezza dei tempi e del percorso che si dovrà avviare per consentire ai lavoratori di acquisire la professionalità e le competenze per la loro ricollocazione nel mercato del lavoro. Inoltre la UIL di Brindisi ha nei giorni scorsi indicato quali potrebbero essere le risorse da destinare per la presentazione di nuovi progetti funzionali ad investimenti in un settore di alta e qualificata fascia produttiva (es.: i19milioni di euro stralciati ed ancora disponibili dall’accordo quadro di programma della chimica e dai Contratti di programma).

Perciò è essenziale che gli imprenditori brindisini, se non vogliono rimanere ancora una volta emarginati ed essere considerati gli ultimi delle classe, devono presentare progetti mirati per poter usufruire dei potenziali finanziamenti. Solo così il sistema imprenditoriale del territorio potrebbe risollevarsi dando un segnale positivo ed innovativo per il futuro di centinaia di persone competenti e già professionalizzate. Nessuno deve dimenticare che la nostra città esprime in questo campo, da diversi lustri, qualità professionali senza rivali in tutta la regione.

Sono fiducioso che, almeno in questa circostanza, sapranno far tesoro degli errori passati utilizzando nel migliore dei modi quanto messo a disposizione dal Governo nazionale e regionale.

Antonio Licchello

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