LO SPETTACOLO DI NATALE DEGLI STUDENTI DEL “MARZOLLA”

Innovativi e “resilienti”. Questo hanno dimostrato di sé oggi gli studenti del Classico “Benedetto Marzolla”,, quando in diretta sulla pagina FB ufficiale della scuola è andato lo spettacolo di Natale.  L’edizione 2020 è e rimarrà diversa da tutte le precedenti, “celebrate” negli anni passati sul palco dei teatri cittadini  nella forma del varietà + concertone, il momento di maggiore libertà creativa dei nostri ragazzi, scandito da tappe irrinunciabili, come i video di saluto al liceo delle quinte classi.  In quest’anno  particolare e difficile, in cui i ragazzi “soffrono” la distanza dalla scuola, l’idea di realizzare comunque l’evento ha galvanizzato tutti, ha risvegliato energie e creatività “compresse”  , ha cementato una sinergia fortissima tra tutte le componenti , studenti, docenti, Dirigente, personale ata. In pochi giorni il liceo si è magicamente ripopolato, un fermento di attività e tanti sorrisi. La formula nuova della fusione di contributi preregistrati realizzati a distanza o a scuola  è confluita nel filo conduttore del sogno, un anno futuro in cui si ripensa il 2020 nei termini di quello che  ha tolto, anche di quella ritualità che faceva rima con appartenenza. I presentatori, in alcune fasi elegantissimi , in altre “scapigliati”, hanno interpretato il copione con grande presenza  scenica (Gianmarco Rubino, Michele Buzzurro e Luigi Diaferia)    diretti dalla magistrale perizia di un ex d’eccellenza (Giorgio Nozzoli) affiancato da un team composto da giovani e giovanissimi studenti del Marzolla e altri ex. Per quanto più breve del solito, la performance  ha intrecciato contributi diversi ad altissima densità emotiva, le interviste in parallelo a studenti di diverse classi e ad alcuni ex, la voce potente e magica di Letizia Chiloiro,le coreografie e le esibizioni musicali, gli sketch ironici , i video di auguri di diversi docenti, del personale ata e della Dirigente. Tutti uniti in un sentimento forte di vicinanza intellettuale e sentimentale, a dispetto della distanza imposta dalle circostanze. Il messaggio è di speranza e contemporaneamente di conforto : tornare a scuola,  più motivati , consapevoli, maturi. Nell’immediato , vi è anche un sfida al futuro, per tante iniziative da realizzare, compresa la Notte nazionale del liceo classico che si svolgerà a fine aprile. Sfida anche tecnologica e di vision , sulla base della padronanza dimostrata dai nostri studenti di strumenti e procedimenti sofisticati ed innovativi.  La scuola c’è, non è mai sparita ingoiata da schermi scuri, la scuola non si ferma,- parole della Preside profssa Carmen Taurino – la scuola è casa, la scuola siamo noi.

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