MEGLIO RIDERCI SU – “BENTORNATI A BRINDISI: PORTO DI PESCATORI, FALLIMENTI E CARBONE”

Brindisi come al solito, è in contraddizione col resto d’Italia.
Mentre infatti nel resto del Paese, almeno per i santoni che dicono di aver il polso della situazione, la ripresa economica accelera e quella morale è stabile, qui a oriente tutto pare fermo e immobile. Anzi, si procede a retromarcia.
Si impongono, dunque, talune considerazioni semiserie o similcazzare, così, giusto per sdrammatizzare e buttarla in ironia.
Guerra dei roses in Comune: il commissario prefettizio risolve il rapporto quasi ventennale con il dirigente dell’ufficio legale. Il legale ricorre al giudice dell’urgenza e il commissario gli contrappone i legali del suo ufficio legale. L’ufficio legale contro se stesso, insomma.
Seconda guerra (quasi) dei Roses: il Tar scomunica Ecologica pugliese e il commissario si affida ad Ecotecnica. I dipendenti si affidano a San Gennaro per i loro stipendi.
Terza guerra (sempre meno) dei Roses: il commissario aggiudica temporaneamente i servizi cimiteriali in attesa che la Multiservizi resusciti dal suo (quasi scampato) disastro economico e strumentale. I morti, nel frattempo, pregano di non resuscitare. Temono di essere sentiti come persone informate dei fatti.
Prima guerra mondiale in Tribunale: la Procura scuote l’ambiente forense e tributario locale. Il tema è insidioso. Istruzioni per l’uso: maneggiare con cautela. Pericolo (che) frane (i) (tutto) o, peggio, che tutto vada in bancarotta.
Guerra del carbone e della pagnotta: nuovo tentativo di suicidio dell’imprenditore di Monteroni. Se continua così prima o poi (purtroppo) ci riesce per davvero. L’Enel, nel frattempo fa la (persona) offesa con gli imprenditori e impone controlli serratissimi sui lavori in appalto conferiti in centrale. Da appalto privato a….appalto vigilato.
Il grande assente: in tutto questo, il ceto politico locale latita, non perché inseguito da polizia, carabinieri e finanzieri, per fortuna, ma sol perché, col gran caldo, è risultato affetto da fenomeni di autocombustione. Sesa e Berlor ne attendono, commosse e costernate, le ceneri a breve.
P.S. (Un P.S. non si nega a nessuno): Bossetti condannato all’ergastolo anche in appello. A Quarto Grado non stanno nelle provette….di dna, rigorosamente nucleare…quello mitocondriale non conta. Padre certo, madre ignota….Evviva, con questa giustizia mi sento proprio sicuro.
PP.SS. (Questo PP.SS. si poteva risparmiare, ma tanto è gratis…ungimi tutto): il Milan si rifà grande. Questi cinesi sono proprio senza cuore. Possono costringere un tifoso di 50 anni a fare il tifo per chi ha odiato (sportivamente, s’intende) per 7 lunghi anni? E, poi, possono costringere il suddetto (mio) odiato a fare le foto di rito nella sala dei trofei? Proprio la’, la’ dove ce ne sono sette, sette come la settima finale persa da dove proveniva? Eddai…..che cini….smo. Speriamo che siano almeno con i soldi veri.
Bentornati a Brindisi e dintorni, porto di pescatori, tra concordati preventivi, guerre vere o presunte, carbone (vero) e pagnotte (presunte).

Orazio Vesco

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