MORTE DI UN OPERAIO NEL SIDERURGICO DI TARANTO – D’ATTIS (F.I.): COLPA DEL MALTEMPO E CHE SI POTEVA PROBABILMENTE EVITARE

La morte di un operaio di soli 31 anni nello stabilimento Arcelor-Mittal di Taranto rappresenta una tragedia incommensurabile per la sua famiglia e per l’intera comunità jonica. Colpa del maltempo, della scarsa sicurezza sui luoghi di lavoro per un episodio drammatico che probabilmente si poteva evitare.

Secondo le prime notizie emerse da fonte sindacale, sembrerebbe che la gru crollata a causa della tromba d’aria sia la stessa già finita in mare nel 2012, provocando anche in quel caso la morte di un operaio. Come è stata ricostruita? Come mai si è ripetuto lo stesso incidente? Chi avrebbe dovuto vigilare per evitare un’altra tragedia? Sono interrogativi a cui fornirà risposte la Magistratura. Resta la assurda considerazione che basta un forte temporale per annientare la vita di un ignaro operaio.

 

On. Mauro D’Attis (F.I.)

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