MOSTRA “BRINDISI: PORTO D’ORIENTE”. AVVIATI GLI EVENTI COLLATERALI

SAC “La via Traiana”, inaugurata la mostra “Brindisi: Porto d’Oriente” e avviati gli eventi collaterali nei sei Comuni che promuovono e valorizzano un unico territorio

Per la prima volta in assoluto la città di Brindisi accoglie un’importante opera pittorica, poetica espressione della propria quintessenza. Arriva dalla pinacoteca della Reggia di Caserta per occupare un posto d’onore tra le opere d’arte in esposizione presso Palazzo Granafei – Nervegna, che compongono la mostra “Brindisi: Porto d’Oriente”, inaugurata lo scorso martedì 20 marzo. La prestigiosa tela denominata “Baia e Porto di Brindisi”, opera principale di una sorprendente mostra che si protrarrà sino al prossimo 30 giugno, è stata dipinta nella seconda metà del ‘700 dal vedutista prussiano Jakob Philipp Hackert, su incarico del re Ferdinando IV di Borbone, e rappresenta un’ampia veduta del dell’area portuale del capoluogo di Provincia.

Organizzata dal CETMA – Centro di Ricerche Europeo di Tecnologie Design e Materiali, in collaborazione con il Sistema Museo, la mostra “Brindisi: Porto d’Oriente” rientra nella serie di iniziative condotte dal SAC (Sistema Ambientale e Culturale) “La via Traiana”, cui fanno capo i Comuni di Ostuni, per questo evento nelle vesti di ente capofila, Brindisi, Carovigno, Ceglie Messapica, Fasano e San Vito dei Normanni.

L’ingresso alla mostra è completamente gratuito, così come l’accesso alle iniziative correlate. L’idea degli enti coinvolti è stata quella di creare un percorso di visita volto a ricostruire la storia di Brindisi, attraverso opere che rappresentano prevalentemente vedute del porto, concesse dalla Biblioteca Pubblica Arcivescovile Annibale De Leo. Un’altra importante opera inoltre, è stata presentata al pubblico per la prima volta. Si tratta di una tela di un altro vedutista settecentesco, Luigi Mayer, concessa all’esposizione per l’eccezionale occasione da un collezionista privato.

Per conoscere dettagli e curiosità in merito alle opere d’arte che compongono la mostra e per interagire con esse, è possibile utilizzare l’App gratuita messa a punto dal CETMA grazie all’impiego della realtà aumentata, scaricabile dagli store di Apple e Google. Visite guidate e laboratori didattici rivolti a ogni target d’utenza, saranno inoltre condotti dagli esperti del Sistema Museo, permettendo ai visitatori di fruire pienamente del patrimonio paesaggistico e culturale di buona parte del territorio provinciale.

«Operare in sinergia non è semplice – dichiara il Sindaco Gianfranco Coppola – ma si rivela ogni volta la scelta vincente. Oltre al coinvolgimento nel Sistema Ambientale e Culturale e quindi nell’organizzazione di questa imperdibile mostra su Brindisi, tante sono le occasioni in cui il Comune di Ostuni collabora con altri enti locali, attività produttive e associazioni. Mi riferisco a eventi importanti come la mostra diffusa che celebra tra Ostuni, Mesagne e Martina Franca il genio artistico di Pablo Picasso; all’iniziativa spontanea d’istituire un sistema turistico tra i sei Comuni della Valle d’Itria; al progetto condiviso delle “Community Library” e tanto altro. Sono convinto che la capacità di collaborare possa portare il nostro territorio a crescere più velocemente, ma in maniera equilibrata e mi auguro che questo modo di lavorare possa caratterizzare sempre di più le scelte future degli amministratori».

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