Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di Margherita Zizzi.
Anche questo anno, puntualmente, sta arrivando il Natale, le luci ai balconi e dietro le finestre, lo annunciano con grande gioia. Anche nelle varie piazze, lo scorso 8 dicembre, c’è stata l’accensione dei vari alberi e l’inaugurazione dei diversi presepi realizzati qui e là.
Ma, a San Vito dei Normanni, è mancato e manca qualcosa, la Mostra dei Presepi e dei Manufatti del Centro Diurno “RAGGIO DI SOLE”.
Abbiamo seguito un po’ tutti la vicenda, che, come un tornado, lo scorso primo ottobre, ha travolto questi ragazzi, le loro famiglie, gli operatori ed oseremmo dire, l’intera opinione pubblica.
Davvero si rimane sconcertati di fronte a tanto vuoto, tanto silenzio da parte di coloro che avrebbero dovuto controllare, vigilare e tutelare uno dei Servizi per Disabili più eccellenti nella provincia.
Questo appuntamento era, oramai da quasi 40 anni, un momento atteso dalla comunità sanvitese, ma non solo.
Si andava per ammirare e, perché no, anche per acquistare dei pensieri.
Si scambiava qualche battuta con gli stessi ragazzi che, negli anni, sono diventati protagonisti e padroni di tale situazione.
Una situazione bella, piena di gioia, densa di significato e, soprattutto, piena di AMORE…quello vero, pulito e sincero.
Ma, purtroppo, qualcuno ha deciso che così non doveva essere, lasciando a tutti un amaro in bocca, ma, soprattutto, togliendo ai ragazzi stessi l’entusiasmo di vivere un momento di vera integrazione sociale.
Ci auguriamo di cuore che il Centro torni a splendere, così come era prima di ottobre, che torni a rappresentare per i ragazzi un’opportunità di riscatto sociale, una risorsa!
Un paese civile non può negare ai suoi cittadini una realtà stimolante in cui l’inclusione sociale è realizzata.
