OMICIDIO STRADALE: UN CARABINIERE UBRIACO ALLA GUIDA DELL’AUTO CHE HA UCCISO GIUSEPPE PETRAROLI

C’era un carabiniere di 59 anni alla guida dell’auto che viaggiava contromano sul Grande Raccordo Anulare di Roma e che ha investito, uccidendolo, Giuseppe Petraroli, 35enne di San Vito dei Normanni a bordo della sua Ford Fiesta. L’investitore sottoposto all’alcol test è risultato positivo, ora è ricoverato in coma farmacologico, in stato di arresto per omicidio stradale, all’ospedale Sant’Andrea della Capitale. Il suo tasso alcolemico era di 2,15 (il consentito è 0,5).

Il militare, A.F., è residente a Roma e presta servizio presso il comando generale dell’Arma. La dinamica è ancora al vaglio degli inquirenti, e la salma della giovane vittima è a disposizione della magistratura.

Giuseppe Petraroli era residente a Roma da anni, dove lavorava presso uno store della Decathlon. La notte dell’impatto, tra lunedì e martedì, poco dopo la mezzanotte, viaggiava sulla sua Fiesta quando, al chilometro 26 della carreggiata interna del Grande Raccordo Anulare, fra le uscite 11 Nomentana e 12 Sant’Alessandro – Centrale del Latte, si è trovato davanti un’auto contromano, la Ford C-Max del militare. L’impatto è stato inevitabile, la vettura è stata sbalzata per in aria terminando la propria corsa diversi metri più avanti, ribaltata sul fianco destro.

Sul posto la Polizia Stradale di Settebagni, bloccata la strada fino all’alba. Il giovane è stato estratto ancora vivo dalle lamiere ma è morto poco dopo.

L’Arma dei Carabinieri ha espresso vicinanza e solidarietà alla famiglia del giovane ucciso, che nelle scorse ore è partita da San Vito dei Normanni alla volta di Roma.

 

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