PAGLIARO: “MODIFICA DI LEGGE FARSA. NESSUN OBBLIGO VACCINALE PER GLI OPERATORI DELLA SANITÀ OBIETTORI” 

 

Pagliaro: “Modifica di legge farsa. Nessun obbligo vaccinale per gli operatori della sanità obiettori”

Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de ‘La Puglia Domani’.

“Un inutile e avvilente teatrino. Dopo il nulla di fatto su un provvedimento relativo alle pratiche edilizie, e dopo due sospensioni dei lavori, il Consiglio regionale si è spaccato su una proposta di modifica di una legge regionale che non cambierà praticamente nulla, perché gli operatori sanitari che rifiutano la vaccinazione anti Covid non potranno essere costretti a farla contro la propria volontà. Che questo sia chiaro, che non si giochi sul filo della confusione. I pugliesi sono già disorientati dalle ordinanze sulla scuola del presidente Emiliano, sempre contestate.

Al vuoto di una modifica di legge senza senso, si è aggiunta la farsa del voto nominale duarato (parole della stessa presidente Capone) quanto un parto, pur di far passare per rivoluzionario ciò che già era scritto. Questo provvedimento nulla cambia, perché non introduce alcun obbligo vaccinale per gli operatori della sanità obiettori, ma sanzioni (peraltro già previste per legge). Questo compete al Parlamento con legge, e disporlo con normativa regionale ci espone al rischio d’incostituzionalità.

L’ha detto anche l’assessore alla Sanità Lopalco: nessun obbligo, ma raccomandazioni più forti a vaccinarsi.

Sia chiaro: questa è una modifica di legge farsa, con cui si tenta di appuntarsi una medaglia per un provvedimento inutile, sbandierando che la Puglia è la prima Regione in Italia (e chiediamoci perché!) ad imporre l’obbligo vaccinale. Una bugia! S’impone, di fatto, ciò che già c’è: sanzioni.

Oggi, peraltro, nel rispetto del principio che ci è particolarmente caro della libertà individuale, a quei pochissimi operatori della sanità che decidono di sottrarsi al vaccino, è consentito di essere assegnati a reparti no Covid. Anzi, con l’occasione chiediamo che questi vaccini inutilizzati vengano riservati alle categorie fragili non ancora previste nei calendari vaccinali, come i caregiver familiari dei pazienti Covid con disabilità o non autosufficienti, al momento esclusi nonostante le nostre ripetute sollecitazioni all’assessore Lopalco”./comunicato

 

 

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