PAPA FRANCESCO E LA SUA BENEDIZIONE “URBI ET ORBI”, UNA PAGINA DI STORIA CHE NESSUNO POTRÀ DIMENTICARE
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Grande è stata l’emozione quando, attraverso i collegamenti televisi in diretta, tutti abbiamo potuto seguire il Santo Padre, solo, sotto la pioggia, in una Piazza San Pietro completamente vuota, in un’atmosfera quasi spettrale. Papa Francesco, sofferente, preoccupato, ha voluto lanciare un messaggio di speranza, in un momento in cui l’umanità sembra perdere le proprie certezze. Il Santo Padre ha concesso l’indulgenza plenaria, nella forma stabilita dalla Chiesa, a tutti coloro che hanno ricevuto la Benedizione Eucaristica, attraverso le diverse tecnologie di comunicazione. È un momento difficile per l’umanità, “fitte tenebre si sono addensare sulle nostre città”. Il vuoto che ci circonda è assordante, si sente nell’aria e tutti, improvvisamente, ci siamo trovati impauriti, smarriti. “Ci siamo resi conto di trovarci tutti nella stessa barca” e abbiamo capito “di non potere andare avanti ciascuno per conto suo”. Dobbiamo rimanere uniti e capire che questo è un tempo di prova, per scegliere ciò che conta veramente, ciò che è realmente necessario e ciò che non lo è. In questo mondo malato, sofferente, afflitto da una terribile pandemia, dobbiamo implorare il Signore e avere fiducia in Lui. “Nessuno si salva da solo”, “da soli affondiamo, abbiamo bisogno del Signore”, perché “Egli porta il sereno nelle nostre tempeste”. “Con Dio la vita non muore mai”. Non dobbiamo mai perdere la speranza in queste ore in cui tutto sembra naufragare. Il gesto di Papa Francesco è stato molto importante, le sue parole hanno acceso la speranza in tutti noi. Parole importanti di cui tutti, in questo momento, abbiamo un bisogno estremo. Sicuramente una pagina di storia indimenticabile. Tutti insieme dobbiamo continuare a crederci e ad impegnarci perchè tutto possa risolversi nel migliore dei modi. Andrà tutto bene. Anna Consales
