PARCO DEL CILLARESE AL BUIO E IN TOTALE ABBANDONO. UN APPELLO AL COMMISSARIO

Inaugurato l’1 giugno del 2013 (con un fiume di gente che giunse sul posto attraversando la porta Thaon de Revel e quindi la base della Marina Militare), il Parco del Cillarese rappresenta, con i suoi 23 ettari di verde, uno dei più grandi polmoni verdi della Puglia. La sua storia è iniziata durante l’Amministrazione Antonino ed è proseguita con l’Amministrazione Mennitti, ma è toccato all’Amministrazione Consales completarlo e inaugurarlo. Da quel giorno Brindisi dispone di un grande contenitore di cui essere fieri. E invece adesso quel parco si trova in uno stato di abbandono senza precedenti. L’impianto di illuminazione è completamente fuoriuso (a causa della mancanza di guardiania e quindi dei furti di rame), ci sono piante secche mai rimosse, erbacce ad ogni angolo, un ponte sui laghetti totalmente impraticabile e rifiuti ovunque. A ciò si aggiunge il fatto che le fioriere che bloccano l’accesso nella parte di dietro del parco sono state rimosse e mai ripristinate.

Occorre un intervento immediato per evitare che il degrado distrugga completamente il parco divenuto, durante le ore notturne, meta di teppisti e di extracomunitari che non trovano posto nel dormitorio. Da qui un applello al commissario prefettizio affinché utilizzi le due società partecipate (Multiservizi ed Energeko) per ripristinare l’illuminazione e il verde, nonché marciapiedi e piazzali.

Ma la vera svolta ci sarebbe se il parco fosse vissuto anche grazie alla presenza di una piccola struttura ricettiva. Il bando di gara era già stato predisposto dalla vecchia amministrazione e bloccato dalla sindaca Carluccio  (che voleva realizzare un programma più ampio). Se adesso il commissario riproponesse quel bando (fu addirittura pubblicato) nel parco ci sarebbe altra gente interessata a custodirlo e ad evitare forme di teppismo.

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