POLITICA – UNA SINISTRA VOTATA AL SUICIDIO FARA’ RISORGERE MATTEO SALVINI

Diciamo la verità: il nostro paese sta vivendo una fase incomprensibile della sua vita politica. Scelte insensate e incoerenti rischiano di far perdere ancor più credibilità nei confronti del resto d’Europa e del mondo.

Il punto di partenza è certamente quello del governo Lega/Cinque stelle. Era sembrata sin dal primo momento una anomalia, ma con il passare delle settimane ci si era resi conto che Salvini e Di Maio, con tutti i loro limiti culturali e politici, avrebbero potuto mettere in campo qualche scelta coraggiosa (insieme a tante assai discutibili). Insomma, quell’esperimento avrebbe potuto conquistarsi simpatie tra gli elettori italiani e forse avrebbe trovato la forza per andare avanti.

Poi ci ha pensato Salvini a distruggere tutto, calcando il piede sull’acceleratore del “no all’accoglienza” e attaccando un nemico fortissimo come può essere considerata l’Unione Europea. La conseguenza è stata quella di infondere pausa tra gli italiani che hanno cominciato a temere l’isolamento internazionale. Il tutto, mentre il razzismo di qualche migliaio di esaltati metteva a repentaglio la civile e solidale convivenza nelle nostre città. Non ha compreso Salvini che avrebbe potuto conquistare il paese senza scatenare la “caccia al nero” oppure quella alla Germania ed ai potenti europei.

La conseguenza è che quando è nato il nuovo governo a guida Cinque stelle/Partito Democratico in tanti hanno tirato un sospiro di sollievo, pensando ad un immediato ritorno alla solidarietà nei confronti dei più bisognosi del mondo ed anche al ritorno di una protezione dell’Europa sui nostri conti.

Non era solo un’illusione, ma una ben definita realtà: lo spread è sceso ai minimi storici ed i paesi europei hanno finalmente garantito un aiuto sul problema immigrazione.

Sul piano dell’immagine – anche in considerazione del fatto che i cinque stelle stavano già nel precedente governo – chi ci ha guadagnato è stato il Partito Democratico, fino a pochi mesi prima destinato quasi ad estinguersi. I sondaggi lo hanno riportato ai primi posti con oltre il 20% dei consensi. Ed anche l’addio di Matteo Renzi e dei suoi fedelissimi non ha scalfito più di tanto tali percentuali.

Ma il PD, come è noto, soffre di “tafazzismo” e quindi le sta studiando tutte per scomparire nuovamente e per riconsegnare il paese a Salvini che questa volta proverebbe a sbagliare di meno.

In che senso? In questi giorni si discute delle scelte da mettere in atto per recuperare risorse e quindi per evitare l’aumento dell’Iva. Si parte dalla lotta all’evasione fiscale. E chi si va a colpire? I possessori delle partite Iva! Cioè la linfa vitale di questo paese. Quelli che al mattino hanno la sveglia alle sei, quelli che lavorano anche il sabato e la domenica, quelli che non hanno mai vissuto un giorno di tranquillità, quelli che pagano i dipendenti regolarmente, anche a costo di non portare un piatto di pasta sulla propria tavola.

Insomma, è tornato il PD che ordina allo Stato di fare il duro con i deboli e di continuare ad abbassarsi i pantaloni nei confronti dei forti e dei furbi.

Provate a denunciare un lavoratore autonomo a nero alla Guardia di Finanza. Vi diranno che non ci sono strumenti per intervenire. Provate a chiedere perché si fanno i controlli agli scontrini emessi da una salumeria di quartiere e invece non ci si piazza dietro lo studio di qualche medico per scoprire che non rilascia una fattura neanche sotto tortura.

Niente di tutto questo. Però si spera di conquistare le simpatie della gente abbassando la soglia per l’utilizzo di denaro contante o obbligando tutti ad aprire un conto corrente (e addirittura un secondo “dedicato” se si possiede una partita iva). Così non si combatte l’evasione, né il riciclaggio. Si fa semplicemente un regalo ad un sistema bancario che, in perfetta sintonia con il governo attuale, fa il forte con i deboli e il debole con i forti.

Insomma, il PD al governo sta finendo di ammazzare il ceto medio di questo paese, mentre i veri ricchi se la ridono e scappano via con il loro grosso malloppo.

Ecco perché è assai probabile che il centro destra trovi la forza per contenere le cazzate di Salvini e per proporre al paese un modello di governo più vicino alla gente e molto meno ai veri ricchi ed ai veri evasori.

Mimmo Consales

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