PORTO – DOPO CIVITAVECCHIA ANCHE BRINDISI OTTIENE UN TAVOLO AL MINISTERO DELLO SVILUPPO

Ci sono volute le mobilitazioni degli operatori portuali, delle associazioni di categoria, delle organizzazioni sindacali, dell’Autorità di Sistema Portuale e degli enti locali per convincere il Ministero dello Sviluppo Economnico a convocare un tavolo anche per Brindisi in relazione alle “criticità inerenti l’area portuale di Brindisi”.

In particolare, è stata l’ADSP a denunciare con decisione al Ministero la grave crisi in cui versa il porto di Brindisi e quindi a chiedere l’avvio di un tavolo in sede ministeriale.

La convocazione è per giovedì 6 febbraio, alle ore 11.00, alla presenza del sottosegretario Alessandra Todde.

Vi partecipano il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il sindaco Riccardo Rossi, il Presidente dell’ADSP Ugo Patroni griffi, il vice ministro ai Trasporti Giancarlo Cancellieri, il presidente di Confindustria Brindisi Patrick Marcucci, il presidente di CNA Brindisi Franco gentile, il presidente della Confcommercio Brindisi Anna Rita Montanaro, i segretari provinciali di Cgil (Antonio Macchia), Cisl (Antonio castellucci) e Uil (Antonio Licchello), il segretario provinciale della UGL Damiano Flores e il direttore di Enel Italia Carlo Tamburi.

La presenza dell’Enel non è casuale visto che si parlerà degli effetti, sull’economia portuale, del processo di decarbonizzazione che priverà il porto della movimentazione di carbone con conseguenze imprenditoriali ed occupazionali preoccupanti.

L’allarme era stato lanciato da operatori portuali e da associazioni sindacali e di categoria per sottollineare la necessità di un intervento deciso da parte del Governo.

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