PORTO NEL CAOS – SEQUESTRATI I VARCHI DOGANALI PER DIFFORMITA’ DAL PIANO REGOLATORE

Un fulmine a ciel sereno nel porto di Brindisi. Nel primo pomeriggio personale della Guardia di Finanza ha eseguito un provvedimento del giudice delle indagini preliminari di sequestro di tutti i varchi doganali del porto brindisino. Si tratta di una operazione partita dal sequestro di una strada di collegamento tra Sant’Apollinare e Costa Morena e poi sfociata negli sviluppi odierni. La Procura della Repubblica di Brindisi parla a chiare lettere di abusivismo edilizio e lo fa anche sulla base di ciò che ha dichiarato con una nota la Regione Puglia, secondo cui le opere di security del porto sarebbero state realizzate in difformità rispetto al piano regolatore del porto.

Il sequestro odierno mette in ginocchio il porto di Brindisi, in quanto il sequestro (senza facoltà d’uso) dei varchi doganali crea difficoltà insormontabili per il personale della finanza, della dogana e dell’istituto di vigilanza che opera nel porto.

Sull’accaduto, in ogni caso, si registra una dichiarazione del presidente dell’Autorità di Sistema portuale dell’Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi:

Siamo grati alla magistratura che ci ha permesso di approfondire alcune opacità del passato riguardo ad alcuni acquisti da parte di privati di beni demaniali.

Per ciò che afferisce il sequestro riteniamo vi sia un equivoco relativo alla natura dell’Autorità di Sistema Portuale e i conseguenti i procedimenti amministrativi per la realizzazione di opere portuali. Equivoco che auspichiamo venga al più presto chiarito.

 

L’impegno dell’AdSP MAM è di garantire l’efficienza del porto che potrebbe essere compromessa qualora alcune questioni di merito non venissero chiarite dagli Enti territoriali, soprattutto per quanto riguarda le opere di infrastrutturazione di security portuale, la cui inoperabilità potrebbe pregiudicare irreparabilmente i traffici.

 

            Si osserva che anche nella prospettazione, che non si condivide, degli Uffici comunali, le infrastrutture di security potrebbero e dovrebbero essere regolarizzate dall’Amministrazione comunale e a tal fine, nello spirito di collaborazione che ci ha sempre contraddistinto, invitiamo il Sindaco a promuovere tutti quei provvedimenti idonei ad assicurare il mantenimento e la crescita dei traffici.”

 

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