La notizia ha del clamoroso, ma non si può dire che non fosse nell’aria: l’Ecologia Falzarano ha il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) irregolare. La notizia è giunta fa a Palazzo di Città e pone la parola fine su questo affidamento che è stato “discusso” sin dal primo momento. Mentre in tanti hanno taciuto, BrindisiTime si è limitato a navigare su Internet ed ha scoperto cosa è successo nelle città in cui hanno affidato il servizio di raccolta alla Falzarano: contestazioni ovunque, stipendi non pagati ai dipendenti e Durc irregolari.
L’aver raccontato semplicemente la verità ci è costata anche qualche velata minaccia. I fatti di oggi dicono chi aveva ragione e chi, invece, ha sperato sino all’ultimo nell’impossibile.
A questo punto, con la Falzarano ormai definitivamente fuorigioco, la situazione in città diventa a dir poco esplosiva. La sentenza dell’altro giorno del Tar di Lecce (che dà ragione all’Ecologica Pugliese) ha messo anche una pietra tombale sulla possibilità di emanare una ordinanza sindacale (alle ragioni espresse dal tribunale amministrativo si aggiungono anche le indicazioni perentorie dell’Anac). E allora che fare?
Riteniamo che la sindaca Carluccio dovrebbe, a questo punto, condividere la scelta anche con tutte le forze politiche presenti in Consiglio. Con un po’ di coraggio forse oggi l’unica strada praticabile è quella di cominciare a pensare a dar vita ad una società in house per gestire direttamente il servizio, senza alcun intermediario (viste anche le ultime esperienze negative).