RISTRUTTURAZIONE DEL “MELLI” – ESPOSITO: ADESSO TUTTI VOGLIONO PRENDERSI I MERITI…

Ecco la nota dell’ex vice sindaco di San Pietro Vernotico Angelo Esposito:

È passato solo qualche anno da quando la Giunta regionale precedente, l’allora presidente della Commissione Sanità Pino Romano e l’amministrazione Renna promuovevano la riconversione dell’ospedale Melli.
Un progetto ambizioso, che prevedeva la disponibilità di circa 120 posti letto, il mantenimento dei servizi ambulatoriali già presenti, un poliambulatorio di secondo livello, l’installazione di nuovi reparti ed il day-surgery di chirurgia.
Una possibilità concreta per il nostro ospedale, per mantenere accese quelle luci che rischiavano inevitabilmente lo spegnimento definitivo, a causa delle scelte e dei tagli del governo centrale (d.m. 70/2015 e legge di stabilità 2016).
Ricordo bene le difficoltà nell’elaborazione del piano, l’impegno concreto e sfiancante del consigliere Romano e del Sindaco Renna, mentre altri personaggi sfilavano per le vie del paese, scrivevano comunicati stampa infuocati, aizzavano i cittadini con notizie tendenziose e non corrispondenti al vero.
E adesso? Appena qualche giorno fa sono stati aggiudicati i lavori per la ristrutturazione del Melli: in definitiva, quel famoso progetto sta andando avanti nel suo percorso.
Ciò che risulta paradossale però è l’inizio della gara per intestarsi i meriti del piano ospedaliero: social network e carta stampata sono subissati di comunicati stampa di elogio e di soddisfazione per l’avvio dei lavori di ristrutturazione.
Le stesse persone che hanno sfilato in via Brindisi e che hanno preso in mano il microfono per blaterare contro il progetto di riconversione (addirittura paventando il ricorso al Tar o annunciando interrogazioni parlamentari), oggi esultano per l’imminente riconversione!
Le stesse persone che addirittura hanno tentato in tutti i modi di rallentare l’iter, ritardando taluni passaggi burocratici necessari ed indispensabili, oggi vogliono assumere i meriti e gli onori di ciò che hanno infedelmente ostacolato.
C’è addirittura chi assicura il controllo e la vigilanza, affinchè l’operazione possa andare a buon fine: a che titolo, considerato che la persona in questione non riveste più alcun ruolo istituzionale e che durante il suo incarico ha solo ostacolato il lavoro di chi ci metteva la faccia per l’ospedale?
Ci sarebbe da ridere e dovrebbe farci piacere che il tempo ci ha dato ragione e che questi soggetti, ex onorevoli, consiglieri regionali attuali e amministratori comunali, hanno improvvisamente cambiato idea ed oggi sostengono la bontà del nostro progetto.
Ma nella vita occorrono anche coerenza e dignità, e più di qualcuno oggi farebbe meglio a conservare un decoroso silenzio.
Da parte nostra, sorridiamo dinanzi a questo teatrino, convinti che, anche stavolta, il tempo è stato galantuomo e continuerà ad esserlo.

Angelo Esposito

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