Aeroporti di Puglia con una nota stampa di precisazione alle polemiche sorte dopo la decisione della società di sopprimere il Brindisi-Roma (20.20) e ridurre la stessa tratta anche da Bari, sottolinea, che è sì vero che il vettore ha compiuto questa scelta, ma che di contro ha ampliato le tratte su altre città: un esempio? Francoforte, Madrid e Siviglia. E’ importante che si pensi al turismo in tal senso, ma i vettori che scelgono gli aeroporti dovrebbero fornire servizi al cittadino oltre che pensare ai propri interessi economico-commerciali. La tratta Brindisi-Roma era un collegamento molto usato da pendolari e lavoratori del posto che ora vedono moltiplicarsi le difficoltà chi deve spostarsi con frequenza quotidiana o quasi. Dovrebbero essere gli stessi dirigenti di Aeroporti di Puglia a battere i pugni sul tavolo delle trattative con i vettori e non accettare i premi di consolazione.
Di seguito il comunicato di Aeroporti di Puglia. “Con riferimento alla riduzione delle frequenze su Roma Fiumicino da Bari e Brindisi adottata da Ryanair con l’entrata in vigore della vigente programmazione estiva, Aeroporti di Puglia precisa che tale decisione era già stata assunta dal vettore sin dallo scorso 1° dicembre 2016, a seguito dell’aumento dei diritti aeroportuali applicati da Aeroporti di Roma (ADR), nonché per gli indici di riempimento dei voli – poi cancellati – ritenuti non soddisfacenti da parte del vettore stesso.
Contestualmente Ryanair, su sollecitazione di Aeroporti di Puglia, ha compensato detta riduzione con la programmazione di nuovi voli internazionali, nella fattispecie:
- Bari – Madrid (a partire da Ottobre 2017);
- Bari – Siviglia (a partire da Ottobre 2017);
- Brindisi – Francoforte (a partire da Ottobre 2017).
Per quanto attiene, infine, all’incremento dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco passeggeri e aeromobili, Aeroporti di Puglia sta applicando con rigore le clausole contrattuali convenute con i vettori.
Carmen Vesco