Riceviamo e pubblichiamo una nota di Alessandro Torroni, capigruppo di “Solidarieta e Sviluppo” al Consiglio Comunale di San Michele Salentino in riferimento ai casi Covid nel paese.
Il 29 marzo scorso di prima mattina il dipendente comunale dott. Leonardo Franzoso, responsabile dell’ufficio di ragioneria, comunica al sindaco di essere positivo al Covid-19.
Il dott. Franzoso è il funzionario che predispone, assieme ai componenti della Giunta Comunale, il bilancio preventivo.
Completato il Bilancio, il Presidente del Consiglio, sentito il Sindaco ed il Segretario comunale, convoca il Consiglio Comunale per la discussione sul Bilancio per il 30 marzo 2021 alle ore 10:45. Consiglio che si è regolarmente tenuto in presenza in quella data.
Il Sindaco, il quale è molto più preso dalla propaganda mediatica per le prossime elezioni amministrative, piuttosto che dagli interessi dei cittadini o dalla paura del Covid-19 con le sue varianti, invece di rinviare il Consiglio Comunale ad altra data e chiudere il Comune e sanificarlo, ha imprudentemente e irresponsabilmente tenuto aperto il 29 e 30 marzo il Comune ed ha tenuto il Consiglio comunale. in presenza, il 30 marzo scorso.
Il 1° aprile, come scherzo del pesce di aprile, ha diramato l’ordinanza di chiusura del comune senza averlo sanificato.
Due giorni più che sufficienti per divulgare ulteriormente un’infezione già galoppante nel paese, visto che anche il comandante dei Vigili Urbani è risultata positiva al Covid.
Una irresponsabilità clamorosa che mi auguro non porti conseguenze disastrose all’intera comunità, ma se ciò dovesse accadere (e lo verificheremo a giorni),Il Sindaco sarà chiamato inevitabilmente alle sue responsabilità.
Lo stesso è accaduto per la distribuzione dei buoni pasto, per i quali si è preferito consegnarli in presenza il 1° aprile presso la biblioteca ove si è tenuto il Consiglio comunale, invece di consegnarli a casa tramite i volontari della protezione civile.
Dott. Alessandro Torroni
Capogruppo Solidarietà e Sviluppo
