Ecco la nota della consigliera comunale di >San Pietro Vernotico Alessandra Cursi:
La situazione grave in cui versa l’intero Paese e di conseguenza anche il nostro Comune, mi ha indotta finora ad un sostanziale silenzio, che ho ritenuto di interrompere solo per sollecitare interventi sanitari da parte del Governo Regionale, che mi sembrano dovuti e che ancora, a mio modesto avviso, si stanno dimostrando intempestivi.
Mi sono imposta il silenzio soprattutto sull’agire del Sindaco, perché le polemiche in questo momento storico devono cedere il passo ad un reale sostegno umano e ad una conseguente coesione politica.
E’ notizia di ieri che il Governo ha stanziato somme cospicue per fronteggiare l’emergenza per le persone che in questo momento vivono in grave difficoltà e che dette risorse saranno rese disponibili ai Comuni perché, tramite i Servizi Sociali e le associazioni del terzo settore, le distribuiscano concretamente.
Chiedo pertanto formalmente al Sindaco Rizzo e alla sua maggioranza, di condividere con tutti i Consiglieri Comunali, nel rispetto dei reciproci ruoli, i criteri e le modalità di distribuzione delle predette risorse, nel convincimento che non debbano essere soltanto i meno abbienti già iscritti nelle liste dei Servizi Sociali ad usufruirne, ma anche categorie diverse, perché lo stato di necessità che deriva dal coronavirus ha colpito anche cittadini, che fino ad oggi non hanno avuto alcun bisogno di aiuti sociali e che probabilmente avrebbero qualche remora a farsi avanti (artigiani, commercianti, piccole partite IVA).
Dobbiamo ascoltare, quindi, tutte le associazioni di categoria maggiormente rappresentative, i Parroci e le Associazioni di volontariato, che possono sicuramente segnalare situazioni di necessità occulte, ma degne di attenzione, perché l’aiuto non si esaurisca nel fornire derrate alimentari, ma si esprima anche con altre forme, comunque efficaci.
La rete di protezione che deve essere predisposta deve essere la più ampia possibile al fine di “non lasciare indietro nessuno”.
Vorrei aggiungere a tal proposito che chiedere aiuto in questo momento non deve essere percepito da nessuno come una vergogna, ma come una richiesta di solidarietà normalissima, perché come ha affermato Papa Francesco, “nessuno si salva da solo”.
Mi auguro che questo mio appello venga preso nella massima considerazione da parte del Sindaco, poiché problemi come quelli che stiamo vivendo possono essere affrontati, e mi auguro risolti, soltanto con uno spirito di condivisione e collaborazione, che non possiamo pretendere solo dai cittadini, ma anche dalla politica e quindi da noi stessi, al di là dei singoli ruoli politici.
Il Consigliere di opposizione
Avv. Alessandra Cursi
